In tanti ai funerali di Giuseppe, morto caduto da una pianta

L’ADDIO. Più di trecento persone si sono riversate nella Chiesa di Rigosa, frazione di Algua, per i funerali di Giuseppe Ghirardi, morto in seguito a un incidente mentre tagliava un albero.

Algua

Una presenza davvero forte, segno dell’impatto che Giuseppe, 67 anni, ha lasciato nella sua comunità: famiglie, ragazzi, amici, rappresentanti delle diverse associazioni di cui l’uomo faceva parte si sono strette attorno alla sua famiglia. Perché, come è stato ricordato diverse volte durante la celebrazione da don Vincenzo Villa: «Ci ha lasciato un bagaglio di esperienza, soprattutto nel sociale, di cui non possiamo dimenticarci».

Giuseppe era volontario per l’avviso di Selvino, la cooperativa “progettazione” di Valpiana, nella Pro Loco e sempre attivo nella comunità. Ghirardi lascia la moglie Maria, le figlie Michela ed Erika, i cinque fratelli e i quattro nipotini.

L’infortunio

L’infortunio è accaduto mercoledì, mentre l’uomo si apprestava a tagliare una pianta nel bosco poco distante dalla sua abitazione. La parte superiore della pianta, a quanto parrebbe, si è spezzata facendo precipitare Giuseppe per una decina di metri. Nonostante sia stato immediatamente portato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo le condizioni si sono aggravate la sera e poco dopo mezzanotte l’uomo è deceduto.

Molto conosciuto in paese

Beppe, così era conosciuto in paese, si è sempre distinto per il suo «carattere scherzoso ma un po’ perfezionista», come lo ricordano gli amici, soprattutto per l’organizzazione di feste, dell’allestimento del presepe vivente e passione vivente ogni anno.

Il grazie della figlia

«Grazie a tutte le persone che in questi giorni ci hanno dato anche solo una parola di supporto per questa situazione inaspettata - ha detto la figlia Erika alla fine della messa -. A chi ci ha portato testimonianze e ricordi, sempre felici, del nostro papà».

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