
Cronaca / Valle Brembana
Mercoledì 02 Aprile 2025
«Ha tentato di fermarsi con la piccozza, poi le urla». Dolore per il 66enne morto a Ornica
LA TRAGEDIA. Milanese, era insieme ad altri escursionisti conosciuti in chat È scivolato dal monte Salmurano. La testimonianza dei compagni di escursione, conosciuti via chat.
Ornica
Ha tentato di fermarsi, puntando più volte la sua piccozza in mezzo al ghiaccio, cercando di aggrapparsi a quel tremendo pendio ghiacciato. Ma, dopo pochi secondi, non s’è stato più nulla da fare. Sotto gli occhi atterriti dei tre compagni di escursione è precipitato urlando, per trecento metri, fino alla piana di Salmurano, in territorio di Ornica, alta Valle Brembana.
Una chat e un’escursione insieme
È successo martedì mattina 1 aprile, poco prima delle 13: vittima un sessantaseienne di origini milanesi, Antonello Manca. I quattro escursionisti di fatto si erano conosciuti solo in questa occasione: uno di Bonate Sotto, uno di Cologno al Serio, due milanesi. Uno di loro aveva conosciuto il sessantaseienne durante una ferrata, qualche giorno prima. Da qui era nata, tramite una chat in rete, l’idea di un’escursione insieme.
I quattro si erano quindi ritrovati la mattina di martedì verso le 7 a Curno, nella zona del centro commerciale. Con l’auto del 66enne avevano raggiunto i tornanti che portano ai Piani dell’Avaro di Cusio. In località Sciocc avevano quindi imboccato il sentiero che porta al rifugio Benigni, attrezzati di piccozze, ramponi e zaini. La giornata era soleggiata, stupenda. I pendii ancora innevati e ghiacciati.
La dinamica dell’incidente
Il gruppetto avrebbe raggiunto il Baitone, quindi da lì non avrebbe più seguito il sentiero verso il rifugio Benigni ma alcuni pendii innevati verso il passo Salmurano e poi verso la cima della montagna. Dopo essersi rifocillati, la ripartenza.
Il racconto: «Alla fine non è più riuscito a stare in piedi, ha urlato ed è scivolato»
L’incidente a quota 2 mila
Il 66enne era davanti ai tre compagni di escursione alla ricerca della via migliore per proseguire: erano a circa 2.000 metri di quota. «Si è però accorto che quel tratto era pericoloso – racconta uno dei compagni –, quindi ha iniziato a indietreggiare». Ma la piccozza non riusciva a tenerlo e poco alla volta il sessantaseienne ha perso aderenza ed equilibrio. «Alla fine non è più riuscito a stare in piedi, ha urlato ed è scivolato».
I soccorsi
L’escursionista milanese è rotolato per circa trecento metri dal monte Salmurano in direzione del passo e della piana, sotto gli occhi atterriti dei tre compagni di escursione che non hanno potuto far altro che chiamare immediatamente i soccorsi. Sul posto è arrivato un elicottero del 118, che ha calato sul posto il medico. Il quale non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Il 66enne, pensionato, lascia la moglie. È stato quindi verricellato e trasportato fino alla Piana di Lenna e da qui alla camera mortuaria del cimitero di Piazza Brembana-Lenna. Nel frattempo erano state allertate anche le squadre del Soccorso alpino di Morbegno e della Valle Brembana. Sono stati i soccorritori della Val Brembana a raggiungere i tre escursionisti sul pendio del monte Salmurano. Poi tutti, viste le difficili condizioni dei pendii ghiacciati, sono stati portati a valle sempre dall’elicottero.
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