Grandi opere, la Regione accelera
Variante di Zogno, lavori assegnati

Terzi: entro l’estate il cantiere della variante. Nel frattempo Cal, concessionaria di Brebemi e Teem si avvia a prendere in gestione le opere bergamasche.

È una vera e propria rivoluzione quella che sta avvenendo nel settore della viabilità regionale. La società Ilspa (Infrastrutture lombarde spa) che ha avuto e sta avendo un ruolo centrale nella realizzazione di importanti progetti di infrastrutture stradali anche nella Bergamasca, non esisterà più: si fonderà nella società Aria Spa (azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti).

Il suo posto sarà preso da Cal (Concessioni autostrade lombarde), la società concessionaria delle tre ultime autostrade realizzate in Lombardia: la Brebemi-A35, la Teem A58 (tangenziale est esterna milanese) e le tratte A e B1 della Pedemontana lombarda A36. Di Cal è stato recentemente rinnovato il Consiglio di amministrazione con la conferma della sua parte bergamasca: il consigliere Silvia Lanzani (ex assessore provinciale alle Grandi infrastrutture) e l’amministratore delegato Gianantonio Arnoldi (che è anche vice presidente di Ferrovie nord Milano, il gruppo che controlla al 50% Trenord).

Il «pacchetto strade»

Con l’entrata in gioco di Cal, a cui verrà affidato il «pacchetto strade», Palazzo Lombardia vuole spingere sull’acceleratore delle grandi opere.

Le opere «bergamasche» gestite da Ilspa (l’amministratore unico è il bergamasco Giuliano Capetti, ex assessore provinciale) su cui è puntata l’attenzione del territorio sono la variante di Zogno, di cui proprio ieri sono stati assegnati i lavori, e la superstrada Bergamo-Treviglio, di cui è stato presentato a fine marzo il piano economico finanziario (in merito al quale la Provincia ha di recente sollecitato Ilspa ad esprimere una valutazione).

Tutte queste opere ed altre ancora saranno prese in mano da Cal. A dar via alla rivoluzione è stata la recente legge regionale del 6 aprile 2019 sulla fusione delle società partecipate, a quanto risulta fortemente sostenuta dal governatore Attilio Fontana e dall’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi.

Con questa fusione, che si perfezionerà nei prossimi 12 mesi, oltre che un’accelerata sui progetti stradali in difficoltà, Palazzo Lombardia si aspetta di ottenere un risparmio per le casse regionali, una razionalizzazione delle funzioni che svolgono e la possibilità di un maggior controllo.

Con la stessa legge è stata apportata una modifica ad un’altra norma intitolata «Programmazione e sviluppo della rete viaria di interesse regionale». In questa modifica si legge che la Giunta regionale «può conferire a società operante nel campo delle infrastrutture partecipate, direttamente o indirettamente, dalla Regione funzioni in tema di strade regionali e provinciali di interesse regionale».

Buone notizie per Zogno

Proprio ieri da Milano è arrivata la notizia attesa da mesi: Ilspa, in qualità di stazione appaltante, ha aggiudicato i lavori per il completamento della Variante di Zogno. Trascorso il periodo di 35 giorni di cosiddetto «stand still» (meccanismo sospensivo tra aggiudicazione definitiva e stipula del contratto) si procederà con la stipula. I lavori sono stati assegnati a Collini Lavori Spa (come mandataria), e a ICG Srl e Grisenti Srl (come mandanti). L’importo del contratto – al netto del ribasso offerto pari a 10,13% – è di 21.914.670 euro, di cui 585.412 per oneri. Il tempo di esecuzione dei lavori è pari a 362 giorni naturali e consecutivi (decorrenti dalla data del verbale di consegna); il ribasso temporale offerto risulta essere del 15%. A seguito dell’aggiudicazione, trascorso il periodo di 35 giorni, la Società procederà con la stipula del Contratto.

«Questo significa – ha spiegato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi – che entro la fine dell’estate, massimo ai primi giorni di settembre, partirà il cantiere per il completamento della Variante. Sono intervenuta, personalmente, per sollecitare gli attori in campo a chiudere rapidamente le questioni burocratiche aperte. Le risorse ci sono e le ha stanziate Regione Lombardia, quindi andiamo avanti. L’opera è fondamentale per la viabilità della Valle Brembana e della Bergamasca in generale».

Il tempo di esecuzione è pari a circa un anno. Il progetto prevede la realizzazione di una Variante di circa 4,3 chilometri alla ex statale 470, in deviante all’abitato di Zogno, dalla località Grotte delle Meraviglie alla località Madonna del Lavello nella frazione di Ambria, con due tratti a cielo aperto di 2.180 metri e due gallerie naturali: la galleria Inzogno di 654 metri e la galleria Monte di Zogno di 2.211 metri.

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