Frane, riapre Pamparato. A Orezzo rilievi col drone

I DISSESTI. Da lunedì 21 ottobre senso alternato per la frazione di Brembilla-Zogno. A Gazzaniga nuove indagini su movimenti ed entità dello smottamento.

Restano ancora oltre mille le persone isolate o comunque con grossi disagi di movimento nella nostra provincia a seguito delle frane che hanno interrotto strade comunali o provinciali.

Se per alcuni nuclei abitati, come Pamparato di Zogno-Brembilla, arrivano buone notizie, per altre situazioni più gravi non ci sono ancora neppure stime sulla tempistica di possibile riapertura, come nel caso del cedimento stradale a Orezzo di Gazzaniga.

Val Brembilla, riapre la strada per Pamparato

«Lunedì (21 ottobre) – dice il sindaco di Val Brembilla, Marcello Carminati – apriremo alla circolazione la strada per Pamparato. In questi giorni si è provveduto alla pulizia del versante e al taglio degli alberi. Lunedì riusciremo ad aprire metà carreggiata a senso unico alternato. Nel frattempo inizieranno i lavori per la posa delle reti di protezione. Una situazione analoga a quella della frazione Catremerio: qui la strada è già aperta, sempre a senso alternato. Si lavorerà per la posa di reti di protezione».

Dalla settimana prossima, quindi, finirà l’isolamento per una ventina di persone residenti nella frazione, in parte su territorio di Val Brembilla e in parte su Zogno.

Orezzo di Gazzaniga

Resta ancora critica e di grande incertezza la situazione del cedimento stradale a Orezzo di Gazzaniga: qui circa 700 persone per raggiungere il fondovalle devono utilizzare un’alternativa angusta, via Grompiano, generalmente vietata ai non residenti proprio per le ridotte dimensioni. Oppure il collegamento è garantito passando da Nembro e Aviatico: 45-50 minuti anziché i 15 sulla strada normale.

La strada interrotta è provinciale. «Lunedì (21 ottobre) – spiega Matteo Centurelli, del settore Viabilità della Provincia – faremo altri rilievi sulla frana utilizzando il drone. Dobbiamo capirne l’estensione e il grado di movimento. Al momento non possiamo stabilire tempi di lavori e riapertura. Abbiamo stimato i costi dell’intervento, in circa 500mila euro».

Bondo di Colzate

Sempre da lunedì 21 ottobre è previsto l’avvio dei lavori sulla parte alta della parete rocciosa da cui si è staccata la frana che interrompe le comunicazioni stradali a Bondo di Colzate.

«Si tratta di lavori di somma urgenza operati dal Comune per i quali chiederemo poi l’aiuto alla Regione»

«Aspettavamo il miglioramento delle condizioni meteo – dice il sindaco Gian Lorenzo Spinelli – cosa che dovrebbe avvenire da lunedì 21 ottobre. Una ditta specializzata della Val Camonica interverrà per pulire la conca della frana. Solo allora si capiranno l’entità dello smottamento e soprattutto modalità e tempistica di intervento per poter poi riaprire. Si tratta di lavori di somma urgenza operati dal Comune per i quali chiederemo poi l’aiuto alla Regione».

Intanto, anche nella mattinata di sabato 19 ottobre, la strada in prossimità dello smottamento è stata aperta un’ora e mezza, per consentire il transito dei veicoli, per trasporti o altro. Sempre comunque sotto la supervisione dei tecnici. «Al momento non ci sono ancora le condizioni di sicurezza per aprire più di così», dice ancora il sindaco Spinelli.

In Valle Imagna

Restano isolate anche una ventina di persone a Berbenno, nelle vie Europa (località Barca) e in via Quarenghi (località Gorlongo), causa frana sulle strade di collegamento.

«Stiamo ancora attendendo il sopralluogo dei tecnici dell’Ufficio territoriale della Regione, impegnatissimo su diversi fronti, per la valutazione»

«Abbiamo effettuato alcuni lavori di pulizia per un eventuale passaggio pedonale in caso di emergenze – dice il sindaco Manuel Locatelli – ma resta l’ordinanza di chiusura. Sia in giunta sia in Consiglio comunale abbiamo deliberato un intervento di somma urgenza per un totale di 260mila euro. Ma, purtroppo, stiamo ancora attendendo il sopralluogo dei tecnici dell’Ufficio territoriale della Regione, impegnatissimo su diversi fronti, per la valutazione. Solo allora potremo completare i lavori di messa in sicurezza».

Resta ancora chiusa al traffico veicolare la strada che collega Rota Imagna con la sua frazione di Chignolo, a seguito di una frana. È stato comunque aperto un passaggio pedonale sulla carreggiata.

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