Festività coi fiocchi sulle piste da sci: +30% per Pora e Lizzola

IL BILANCIO. Il dato si riferisce alla media di incremento rispetto al 2023. A Foppolo e Carona in 47mila e apre la Conca Nevosa.

Nonostante la neve naturale sia arrivata – quasi come una beffa – proprio al triplice fischio delle vacanze natalizie, nella serata dell’Epifania, quasi tutte le stazioni sciistiche della Bergamasca chiudono il lungo periodo delle feste tracciando un bilancio positivo. Il segno «più» rispetto allo scorso anno nei numeri delle presenze dice la capacità di resilienza, anche in assenza di precipitazione, e l’attrattiva che non è venuta meno.

Al Monte Pora

Tra chi registra una percentuale di crescita più forte c’è il Monte Pora, che ha aperto praticamente tutti gli impianti di risalita già a dicembre. «Nel periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio abbiamo registrato in totale circa 38mila primi ingressi – spiega Maurizio Seletti, ad di Irta –. Il dato è molto più alto rispetto allo scorso anno: nelle vacanze natalizie ci eravamo fermati a 28mila primi ingressi, ma le condizioni meteo non erano state sempre favorevoli. L’incremento è stato sicuramente ottimo», con una percentuale di crescita del 36%.

Grazie alla nevicata della settimana del 6 gennaio (circa trenta centimetri), ora il Pora è pronto a completare l’apertura di impianti e piste: «Apriremo anche la sciovia del Pian de l’Asen e lo skilift del Magnolini – prosegue Seletti –. Le condizioni sono molto buone ed è previsto un ulteriore abbassamento delle temperature».

Il Passo della Presolana

A pochi passi dal Pora, anche al Passo della Presolana la prima parte dell’inverno ha riscosso un successo notevole: «Nelle vacanze di Natale abbiamo superato le cinquemila presenze – racconta il gestore Lorenzo Pasinetti –. C’è da considerare che i presenti da noi sono solo sciatori, non persone a piedi. Abbiamo già da diversi giorni tutte le piste aperte e questo fine settimana abbiamo in programma anche una gara del Csi».

Foppolo e Carona

Nel comprensorio di Foppolo e Carona, in Val Brembana, apre invece da sabato 11 gennaio la seggiovia quadriposto Conca Nevosa, in Val Carisole. «Ora possiamo dire che la stazione torna finalmente unita e con un unico skipass – dice il direttore della stazione, Marco Calvetti –. Da quando abbiamo avuto in gestione, dal Comune di Carona, anche impianti e piste di Val Carisole, è stata una corsa contro il tempo: abbiamo lavorato quotidianamente per revisioni, collaudi e innevamento. Ora siamo pronti». Sarà aperta la pista principale del Conca Nevosa, con collegamento al Valgussera e piste che hanno dai 50 ai 60 centimetri di neve. «Nei prossimi giorni si lavorerà anche sulle varianti – continua Calvetti – per ampliare ulteriormente l’offerta».

Sono state circa 47mila i primi ingressi nel comprensorio di Foppolo-Carona dall’inizio della stagione, «numeri che salgono a una stima di circa 70mila presenze considerando chi ha raggiunto la località sciistica anche solo per una giornata di divertimento sulla neve», conferma Calvetti.

Piani di Bobbio e Valtorta

Conferma i grandi numeri che già era abituato a registrare in passato, ma ancora con una leggera crescita, anche il comprensorio di Piani di Bobbio e Valtorta: «Abbiamo tutti gli impianti aperti già da tempo e continuiamo così – riferisce Massimo Fossati, ad di Imprese turistiche barziesi –. Nel periodo natalizio abbiamo avuto circa 80mila primi ingressi, con una crescita del 5% circa rispetto all’anno scorso».

A Lizzola

Ha viaggiato sinora solo con un paio di piste aperte Lizzola, dove la stagione è partita il 15 dicembre. «Rispetto all’anno scorso abbiamo avuto finora un +25%, il che ci fa enormemente piacere: per noi è un ottimo risultato che ripaga il tanto lavoro – riferisce Omar Semperboni, presidente della “Nuova Lizzola” –. Da oggi apriamo anche tutta la parte alta del comprensorio, scendendo dal Mirtillo e contiamo in base al freddo di aprire a breve anche le piste che arrivano in paese, così da avere disponibile tutto tranne la pista del Sole, in Val Sedornia, che necessita di più lavoro: preferiamo non avere fretta. Dal 13 partono anche le settimane bianche e i corsi organizzati dalle scuole: ci aspettiamo che la stagione continui il trend positivo».

Gli Spiazzi di Gromo

Anche agli Spiazzi di Gromo, secondo quanto riferisce il gestore Alessandro Testa, il periodo natalizio ha segnato una leggera crescita rispetto allo scorso anno. La neve degli ultimi giorni porterà nuove aperture anche qui: «Da questi giorni abbiamo aperto la Val Carizza, oltre a quella del Vodala con le piste Croce blu e Pagherolo e il campo scuola. Ci manca ancora la pista Testa».

Colere e Piazzatorre

A Colere, invece, l’assenza di neve naturale ha sinora fatto registrare un declino nelle presenze durante le vacanze natalizie, ma le prospettive per il proseguimento della stagione sono ottimistiche: «Abbiamo avuto con l’ultima nevicata 80 centimetri di neve in quota e 60 centimetri in Polzone – riferiscono i gestori –. Riusciremo ad aprire tutte le piste, tranne quella di rientro in paese». E già dal 7 gennaio erano aperte, oltre alla Presolana, anche la Diretta Capanno, Vilminore, Corne Gemelle, Polzone, Bretella Italia e Canalino.

A Piazzatorre le presenze tra Natale e l’Epifania sono arrivate a circa cinquemila: «Stiamo decidendo se aprire anche la pista Gremei», riferisce il gestore Renato Cristiano.

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