Escursionisti intrappolati sul Pizzo del Diavolo. Volo di 150 metri, muore una donna di 49 anni

LA TRAGEDIA. A perdere la vita Marcella Carubia di Onore che è precipitata mentre era in cordata con un gruppo di amici. L’incidente sul versante che guarda verso Carona e il rifugio Calvi poco prima di mezzogiorno di martedì 4 aprile. Due elicotteri in azione per mettere in salvo altri escursionisti.

Una donna di 49 anni di Onore, Marcella Carubia, è precipitata da una cresta sul versante del pizzo del Diavolo di Tenda che guarda verso Carona e il rifugio Fratelli Calvi ed è morta. La donna era sposata e aveva due figli.

L’incidente è avvenuto poco prima di mezzogiorno e sul posto si sono portati per i soccorsi due elicotteri del 118 di Bergamo e Sondrio oltre alla VI Delegazione orobica del Soccorso alpino, i Vigili del fuoco e i Carabinieri di Bergamo.

Sulla montagna (2.914 metri la più alta delle Orobie occidentali), la vetta in alta Valle Brembana, c’erano nella mattinata diversi escursionisti-scalatori. Anche loro, per timore, sono stati recuperati con il verricello dall’elicottero e portati a valle. Dalle prime informazioni pare che la donna facesse parte di un gruppo di sei escursionisti impegnati nell’ascesa del Pizzo del Diavolo. Dalla diga di Fregabolgia a salire c’è ancora tanta neve, sul pizzo del Diavolo ancora tanto ghiaccio.

Era sola, sulla cresta della montagna, perché i suoi compagni di scalata, altri cinque, erano rimasti più indietro. Nessuno sa cosa è successo: un piede in fallo, il ghiaccio, la neve, il vento forte. Quando gli amici sono arrivati, dopo pochi minuti, alla cima, hanno visto che lei non c’era.

Era riversa a terra, un centinaio di metri sotto: precipitata dalla cresta del Pizzo del Diavolo. A quel punto hanno chiamato subito i soccorsi. Ma per Marcella Carubia, 49 anni, di Onore, non c’era più nulla da fare. Fatali i traumi riportati nella caduta. Recuperata con l’elicottero, la salma è stata ricomposta al cimitero di Carona.

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