Cristian, 11 anni e un sogno
«Voglio fare il bergamino»

Frequenta la prima media a Serina, ma ha già le idee chiare. È il discendente di una famiglia che si è sempre dedicata all’allevamento.

Undici anni e non sentirli. È proprio il caso di dirlo. Cristian Vistalli, di Cornalba, frequenta solo la prima media, all’istituto comprensivo Palma il Vecchio di Serina, ma ha già le idee chiarissime su cosa vorrà fare da grande: il bergamino. Di certo non un’aspirazione comune per i ragazzi della sua età, ma che per Cristian ha radici profonde, importanti e lontane. Così lontane che provengono da un passato precedente addirittura alla sua nascita.

«Mi sono appassionato a questo mondo da quando ho iniziato a camminare o anche prima – ha raccontato Cristian con entusiasmo –, perché il mio bisnonno aveva le mucche e io fin da piccolissimo amavo aiutarlo. Mio papà, poi, anche lui ha la passione per le mucche e per questo lavoro e anche lui me l’ha senza dubbio trasmessa. Anche mia nonna mi ha tramandato questa passione. E, infine, mio cugino ha delle mucche con cui lavora e io vado già ad aiutarlo ogni volta che posso. Diciamo che sono l’ultimo di tutta una discendenza». «Io amo tutti gli animali – ha continuato Cristian –, ma soprattutto le mucche, per via di questa passione tramandatami. Da quando ho iniziato ad andare a trovare le mucche mi son sempre piaciute e poi ho iniziato ad aiutare e mi sono divertito, così ho continuato ad andare e continuo anche ora. Da grande vorrei proprio lavorare con loro. Vorrei diventare un bergamino».

Un desiderio forte nel cuore e nella mente di Cristian, che ha già pensato proprio a tutto per il proprio futuro lavoro. «Ho già fatto il progetto della stalla che vorrei costruire – ha spiegato –. L’ho disegnato su un foglio per ora. Ma ho deciso che sicuramente la costruirò». Nell’attesa di poter mettere mattone su mattone il proprio progetto, Cristian studia i segreti del mestiere dai grandi, partecipando a fiere ed eventi, come all’ultimo Festival del pastoralismo. «È stato bellissimo partecipare alla transumanza di bovini per oltre 40 chilometri, proprio come si faceva 600 anni fa – conclude Cristian –. Siamo partiti da Bergamo e arrivati dopo 4 giorni a Gorgonzola con una carovana composta da 25 vacche, due cavalli e da un carretto tipico risalente agli anni trenta del ’900, facendo diverse tappe nella provincia. È stato bello camminare, vedere la gente che faceva le foto. Poi ho la lingua lunga e mi piace raccontare alle persone i nomi delle mucche (Lipa, Elodie, Martina, poi le due cavalle Mirka e Camilla), così ho parlato con tanta gente e mi sono divertito. E spero di poter partecipare anche l’anno prossimo». Chi lo dice che i giovani d’oggi non vogliono più continuare le tradizioni?

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