Cade da albero e muore nello stesso prato dove spirò il fratello: venerdì i funerali

ZOGNO. Gianfranco Sonzogni, 63 anni, è scivolato dalla scala, inutili i tentativi di rianimarlo. Un anno fa un malore stroncò Giuseppino proprio in quel posto.

È stato trovato senza vita in un prato di via Zergnone lungo la strada verso Sant’Antonio Abbandonato, lo stesso prato dove un anno fa venne stroncato da un malore suo fratello. E proprio il loro terzo fratello, Silvio, ha fatto il 3 dicembre la tragica scoperta. Gianfranco Sonzogni è morto cadendo da una scala appoggiata all’albero che stava potando con la motosega. Aveva 63 anni.

I soccorsi di una ragazza

Il fratello Silvio stava svolgendo altri lavori in un punto situato poco sopra rispetto a dove si trovava Gianfranco. Ha sentito il rumore della motosega protrarsi per un periodo di tempo insolitamente lungo, si è precipitato verso il punto da cui proveniva e ha trovato il corpo del fratello in un canaletto sottostante. Ad allertare i soccorsi è stata una ragazza che, passando

in auto, si è fermata quando ha visto Silvio in mezzo alla strada, visibilmente agitato e in cerca di aiuto. L’uomo non era riuscito a contattare i soccorsi, perché in quel punto c’è poco segnale per i telefonini. «Ho seguito le indicazioni degli operatori sanitari e ho tentato di praticare il massaggio cardiaco all’uomo a terra – ha raccontato la ragazza –, purtroppo non c’è stato nulla da fare». Il personale del 118 non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Le autorità, dopo aver effettuato i primi accertamenti, non hanno disposto l’autopsia.

Il defibrillatore

«Qualcuno – ha aggiunto la ragazza – è andato fino a Sant’Antonio per prendere il d efibrillatore, ma ormai era troppo tardi». Il tragico episodio ha scosso l’intera comunità di Zogno, che si è stretta intorno alla famiglia Sonzogni, già colpita da un’altra terribile perdita: un anno fa sempre nei prati di via Zergnone era infatti stato trovato morto a causa di un malore un altro fratello di Gianfranco, Giuseppino. Ultimo di sette fratelli, Sonzogni lascia i figli Denis e Loris, la compagna Maria Teresa, e un vuoto nella sua comunità. «Si è sempre speso per gli altri – raccontato la compagna –. Era un uomo che non si risparmiava mai, soprattutto nel suo impegno nel sociale». Era anche impegnato con il gruppo Alpini di Zogno.

I funerali

La salma di Gianfranco è stata composta nella sua abitazione in via Zergnone, dove già nelle scorse ore decine di persone sono giunte per porgergli un ultimo saluto e il labaro degli alpini è stato esposto accanto al suo feretro. I funerali saranno celebrati venerdì alle 14,30 nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abbandonato, nella frazione di Val Brembilla.

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