Bus, a Zogno l’odissea della corsa unica: «Così la giornata a scuola dura 7 ore»

Trasporti. La protesta delle famiglie dei giovani delle frazioni: viaggiano in piedi e arrivano a casa tardi. Grassi (Tpl): è un problema tecnico, mancano autisti e per ora è l’unica soluzione.

Ci sono gli studenti delle superiori del David Maria Turoldo, delle medie, ma anche quelli delle elementari sull’autobus che ogni mattina effettua il servizio di trasporto pubblico dalle frazioni di Zogno alle scuole del capoluogo. Anche i più piccoli, delle classi prime, sull’unica corsa che in quella fascia oraria viaggia su quella linea. I bambini della primaria seduti. Gli altri in piedi. Prima salgono gli studenti di Stabello, alle 7,08. Poi tocca a quelli di Poscante e infine quelli di Grumello de’ Zanchi. Al ritorno stesso discorso: una sola corsa e studenti che vengono riconsegnati tra le 13.20 e le 14. Gli studenti delle elementari entrano alle 8 ed escono alle 13, orari simili per le medie, mentre le superiori vanno dalle 8,10 alle 14,10.

Doppia corsa cancellata

«Per 5 ore di scuola – lamentano le famiglie che usufruiscono del servizio – i nostri figli stanno in giro 7 ore per raggiungere strutture che distano soli due chilometri e mezzo». Sono arrabbiate. E lo sono ancor di più perché lo scorso anno le cose andavano meglio: «Dopo aver lottato per anni – continuano – finalmente lo scorso anno era stata introdotta la doppia corsa: una per Stabello e l’altra per Poscante e Grumello. Quest’anno è già stata cancellata. Gli studenti più grandi viaggiano in piedi su strade piene di curve e spesso ghiacciate. Non solo. Nel precedente anno scolastico, l’autobus portava gli studenti del Turoldo fino alla scuola, mentre ora vengono fatti scendere al ponte di Zogno per raggiungere l’istituto, a 500 metri di distanza, a piedi. Che in caso di pioggia significa restare bagnati per 5/6 ore».

«Margini di manovra»

Non ci stanno. Chiedono di più. Ma di più difficilmente si potrà fare, se non qualche aggiustamento: «Ragioneremo ulteriormente con l’azienda di trasporto che effettua servizio su quella linea (l’autoservizi Zani, ndr) – ribatte il direttore dell’agenzia per il Trasporto pubblico locale del bacino di Bergamo, Emilio Grassi -. Ma i margini di manovra sono pochi e sostanzialmente la situazione resterà questa, con un’unica corsa per l’intero anno scolastico».

Il servizio del trasporto pubblico è in sofferenza un po’ ovunque, anche per la carenza di autisti, e in quella zona va anche peggio che altrove: «Ne mancano 3 su 8 e questa è la sola soluzione che siamo riusciti a trovare per garantire il servizio – aggiunge Grassi -. Non è un problema economico, ma tecnico. Abbiamo cercato con una sola corsa di risolvere più problemi possibili».

Come cercare di ridurre i tempi di viaggio dei bambini più piccoli facendo scendere gli studenti delle superiori al ponte e non portandoli fino al Turoldo. «Per il resto – conclude Grassi – stiamo parlando di un servizio di trasporto pubblico e non di uno scuolabus, pertanto con posti a sedere e altri in piedi». Il servizio infatti è comunale solo per gli studenti delle medie, mentre gli alunni delle frazioni che scelgono di frequentare la primaria del capoluogo e quelli della secondaria pagano regolarmente l’abbonamento: «E nonostante questo – concludono le famiglie interessate – ad eccezione degli studenti delle medie, siamo stati avvisati solo tre giorni prima dell’inizio delle scuole su come sarebbe stato organizzato quest’anno il servizio».

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