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Cronaca / Valle Brembana
Venerdì 28 Febbraio 2025
Blello, aiuti record per il territorio: «Ma ci mancano soldi per il pellet»
I FINANZIAMENTI. Dal 2023 al più piccolo Comune orobico 2,6 milioni di euro, 37mila ad abitante. Il sindaco: «Aiuti antidissesto, però non riusciamo a pagare un idraulico se si rompe un rubinetto».
Settanta abitanti, il più piccolo Comune (o meglio, il meno popoloso) della nostra provincia. E 37mila euro di contributi pubblici pro capite per opere pubbliche. Ma, in Comune scarseggiano i fondi per le spese ordinarie, dall’impiegato al pellet per il riscaldamento. È un po’ il paradosso di Blello, tra Val Brembana e Valle Imagna (è parte della Comunità montana Val Brembana), che, negli ultimi tre anni, ha avuto contributi da Stato e Regione per circa 2,6 milioni di euro, ovvero quasi 40mila euro pro capite: per opere antidissesto, sistemazione di frane e strade.
L’ultimo finanziamento statale in ordine temporale è di 900mila euro è viene utilizzato (il cantiere è aperto) per mettere in sicurezza la strada in via Alighieri e via Carlos V, verso Brembilla: circa un chilometro. Altri 500mila dalla Regione serviranno a breve per l’efficientamento energetico del municipio.
«Fatica con le spese ordinarie»
«Vero - dice il sindaco Luigi Mazzucotelli - in questi anni abbiamo ricevuto tanti finanziamenti per opere pubbliche, soprattutto se consideriamo il numero di abitanti. Ma, resta il fatto che, per le spese vive, quelle ordinarie, facciamo fatica, non abbiamo soldi. Abbiamo un impiegato tre ore alla settimana, un solo giorno, in prestito da Berbenno. E la sera prego che questi non si ammali. Diversamente non troveremmo nessuno. Ci mancano soldi per il pellet del riscaldamento. Se si rompe qualcosa in Comune, chiamare l’idraulico o l’elettricista, ci costa troppo. Nelle settimane scorse si è congelata l’acqua nei tubi della fontanella del parco giochi. Dobbiamo arrangiarci e risolvere noi il problema».
«Ogni anno incassiamo circa 30mila euro dall’Imu e poco altro come trasferimento statale - continua Mazzucotelli - ma è poco. E non possiamo prelevare soldi dai finanziamenti per le opere. Insomma tiriamo avanti».
Il tema della fusione
La soluzione? Blello ormai da anni sta pensando alla fusione con Berbenno o Val Brembilla. «La fusione con Berbenno è ostacolata dal fatto che non siamo Comuni confinanti - continua il sindaco - anche se come servizi gravitiamo proprio sul paese della Valle Imagna. Berbenno dovrebbe annettersi dei territori che sono di Val Brembilla. Insomma l’iter è lungo. Più semplice sarebbe unirsi con Val Brembilla che, però, grazie alla fusione con Gerosa, godrà ancora per cinque anni di benefici economici. Non ha quindi fretta di accelerare sulla fusione con noi. Così noi tiriamo avanti così, con grandi opere per la sicurezza idrogeologica ma pochi soldi per le spese ordinarie. E ci arrangiamo con il volontariato».
La strada verso Brembilla potrebbe avvicinare i due Comuni. «Noi stiamo sistemando il nostro tratto - conclude il sindaco - poi bisognerà realizzare, con circa un milione di euro, il nuovo tratto per arrivare a Brembilla. Per dimostrare la nostra intenzione abbiamo steso uno studio di fattibilità della strada. Lo porteremo a Brembilla. Con l’auspicio che il Comune confinante abbia poi la volontà e trovi i soldi per realizzarla».
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