Ambientalisti contro nuova seggiovia ai Piani di Bobbio: area da proteggere. La replica: demanio sciabile, impianto autorizzato

Valtorta-Piani di Bobbio Il Comune lecchese di Barzio risponde alle associazioni verdi contrarie alla quadriposto sull’Orscellera. Al via anche i lavori per il parco ludico «Il villaggio degli gnomi».

«La nuova seggiovia è stata progettata in area sciabile, per tale ragione è possibile la sostituzione e la realizzazione di nuovi impianti». Così Giovanni Battaia, sindaco di Barzio (Lecco), Comune competente per territorio, risponde alle associazioni ambientaliste che recentemente avevano inviato una diffida allo stesso ente contro la costruzione della nuova seggiovia Ongania.

Lo scorso 1° marzo il Comune lecchese, infatti, ha approvato il progetto di Imprese turistiche barziesi (Itb, proprietario e gestore del comprensorio di Valtorta-Piani di Bobbio), per la sostituzione dell’attuale skilift Ongania con una nuova seggiovia quadriposto. Impianto che sarà installato nei prossimi mesi, sulle pendici del monte Orscellera (già servito da un’altra seggiovia). La partenza dell’impianto (che servirà le stesse piste dello skilift Ongania) sarà spostata più a valle, nei pressi delle partenze di Fortino e Orscellera. E, grazie a una portata oraria doppia rispetto allo skilift, consentirà di ridurre notevolmente le code degli sciatori.

Gli ambientalisti: vincolo paesaggistico

Contro la nuova seggiovia si sono scegliate Legambiente Lombardia, Wwf, Lipu e Federazione Pro Natura: «In uno degli inverni più secchi degli ultimi 15 anni - scrivono in una nota - a fronte di prospettive di innevamenti sempre più blandi e sempre più ad alte quote, in Valsassina si pensa di ampliare gli impianti da sci a 1.600 metri di quota. Il progetto indicato come in sostituzione di un impianto esistente, in realtà, si sposta dall’attuale sede per occupare un altro versante, con relativi disboscamenti”.

Il progetto si sposta dall’attuale sede in un altro versante, con relativi disboscamenti

Non si è fatta attendere la replica del Comune di Barzio: «Il progetto della nuova Ongania, sia per le caratteristiche dell’opera sia per il luogo dove verrà realizzato, non è soggetto alle procedure di Valutazione di impatto ambientale e di incidenza ambientale. Si tratta di una zona destinata a pascolo e nella quale, in passato, non erano presenti nemmeno alberi».

«Il nuovo impianto - continua il sindaco Battaia - rientra negli accordi di programma del 2012 (Progetto per potenziamento comprensori sciistici Valsassina e Val Brembana) anche se non era stato ancora definito il tracciato definitivo. Una volta definito l’iter, la società Itb ha valutato lo spostamento più a valle della stazione di partenza per evitare sovraffollamento delle piste».

Si tratta di una zona destinata a pascolo e nella quale, in passato, non erano presenti nemmeno alberi

Il Villaggio degli gnomi

Il vecchio skilift Ongania, peraltro, verrà smantellato e l’area potrà tornare a pascolo. Gli ambientalisti si sono detti contrari anche al previsto parco ludico (con chiosco ristoro) denominato «Il villaggio degli gnomi», previsto da Itb già da quest’estate in un’area all’arrivo della cabinovia di Barzio.

«Le strutture saranno movibili, di carattere temporaneo, a eccezione di due scivoli da gioco e occuperanno una superficie di 1.350 metri quadrati in un parco esteso per 26 mila metri quadrati. Il parco rimarrà aperto tutti», conclude il sindaco.

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