«Accordo raggiunto. Il Comune acquisirà le seggiovie della Val Carisole»

CARONA. Annuncio di sindaco e «Monte Poieto». «Il passaggio nel 2024» per meno di due milioni di euro. Impianti da revisionare o sostituire.

Non si dice ancora una cifra e non ci sarebbe una data certa. Ma l’accordo tra Comune di Carona e «Sviluppo Monte Poieto» per la compravendita delle seggiovie e dei terreni della Val Carisole pare ci sia. A comunicarlo, in una nota congiunta la vigilia di Natale, il sindaco di Carona Aldo Ruffini e Stefano Dentella della «Monte Poieto», proprietaria di impianti e terreni della Val Carisole, acquistati all’asta a fine 2021 dal fallimento «Brembo Super Ski» per un milione e 116mila euro.

I termini dell’accordo

«Il Comune di Carona e “Sviluppo Monte Poieto srl”, a seguito dei positivi incontri tra i rispettivi rappresentanti Aldo Ruffini e Stefano Dentella – si legge nella nota – hanno condiviso e definito i termini per la vendita al Comune di Carona degli impianti sciistici Alpe Soliva, Conca Nevosa, Valgussera, accessori compresi, impianti di innevamento e i relativi terreni di pertinenza. Sarà quindi avviato l’iter burocratico della macchina amministrativa per le approvazioni da parte della giunta e del consiglio comunale, per giungere nel corso del 2024 a sancire il passaggio definitivo con atto notarile. Entrambi i rappresentanti, dopo la complessa trattativa, si ritengono soddisfatti».

Nell’operazione non rientrerebbero i terreni edificabili a inizio impianti. Le indiscrezioni che parlavano di due milioni di euro come cifra della compravendita non sono né confermate né smentite dal Comune. Essendo però stati scorporati i terreni edificabili, la cifra dovrebbe essere minore. E non avrebbe parte, almeno in questa fase, neppure l’imprenditore svedese proprietario di Villa Carona che nei mesi scorsi avrebbe presentato un’offerta analoga alla «Monte Poieto». Su tutta la trattativa resta per ora uno stretto riserbo. Dal Comune non arrivano ulteriori dettagli. E anche i termini per arrivare all’atto notarile parlano genericamente di 2024.

I tempi per far ripartire gli impianti

Ma i tempi, per riuscire a far ripartire gli impianti dalla stagione 2024-2025, invece, stringono: il Valgussera è fermo e per ripartire ha bisogno di revisione generale (stimata in 400mila euro). La stessa cosa vale (entro il 2024) per il Conca Nevosa, mentre l’Alpe Soliva dovrebbe essere sostituita in quanto dal 2025 scadrà l’attuale deroga alla vita tecnica. Interventi che necessitano di tempi lunghi, soprattutto se la proprietà diventa pubblica. E con spese ingenti che dovranno quindi essere aggiunte all’acquisto. Una volta diventato proprietario, il Comune dovrà poi fare un bando per individuare il gestore.

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