Verde selvaggio sulla Rivierasca. «Pericoloso, Anas la ripulisca»

L’APPELLO. Sul Sebino sterpaglie ed erbacce, rovi e spini che graffiano le braccia e le gambe dei ciclisti o che rovinano la carrozzeria delle auto. Pericolo incidenti.

È il paesaggio ai bordi della strada rivierasca del Sebino tra Castro, Solto Collina e Riva di Solto dove, dopo le piogge cadute abbondanti fino a giungo, il gran calco ha accelerato a dismisura la crescita della vegetazione spontanea, che rischia però di peggiorare la fruibilità in sicurezza della strada che fa capo da qualche anno ad Anas.

«Una situazione secondo me intollerabile – sottolinea Tino Consoli, vice sindaco di Solto Collina – soprattutto perché mette in pericolo l’incolumità di ciclisti e motociclisti che, per evitare di urtare aggrovigliarsi fra i rovi, tendono a occupare il centro della carreggiata aumentando il rischio di entrare in collisione fra le auto. Da quando la gestione della Rivierasca è passata in capo ad Anas, alcune cose sono migliorate, come ad esempio la velocità con cui si interviene per riaprire la strada in caso di caduta massi o altro materiale, ma sul fronte della pulizia delle ramaglie non c’è stato nessun passo avanti, anzi forse la situazione è peggiorata».

«Una situazione intollerabile soprattutto perché mette in pericolo l’incolumità di ciclisti e motociclisti che, per evitare di urtare aggrovigliarsi fra i rovi, tendono a occupare il centro della carreggiata aumentando il rischio di entrare in collisione fra le auto»

La pioggia ha contribuito

Di certo, il clima di questi ultimi mesi non si vedeva da anni e dalle rocce spuntano piante lunghe anche quasi due metri: «Il problema è reale – conferma Lorenzo Lazzari, il sindaco di Riva di Solto – ed è avvertito dalle nostre comunità: ad esempio, ieri (mercoledì, ndr) abbiamo incontrato i gruppi e le associazioni che stanno organizzando la manifestazione “A strapiombo sul blu”, in programma a settembre, e siamo stati sollecitati a fare pressioni su Anas affinché la strada sia ripulita e decorosa. Più di uno o due tagli all’anno mi pare che non se ne facciano, ma dovrebbero quanto meno essere previsti e programmati per questo periodo dell’anno, in cui la crescita della vegetazione è particolarmente impetuosa e dove i nostri paesi sono visitati da tanti turisti, anche stranieri».

Le richieste

«Invieremo ad Anas – conclude Patrizia Carizzoni, sindaca di Castro – una mail congiunta per chiudere che il ciglio della strada, a valle e a monte della carreggiata, sia ripulito e le corsie tornino a essere percorribili in tutta la loro larghezza. Per quanto riguarda il nostro territorio comunale, chiederemo anche che sia tinteggiata la galleria della Rivierasca, in modo da renderla più sicura e anche più decorosa per chi arriva nell’Alto Sebino».

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