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Cronaca / Val Calepio e Sebino
Sabato 15 Febbraio 2025
Una vita per gli altri: Gandosso piange Barbara Finazzi, morta a 43 anni
IL LUTTO. Martedì il malore improvviso al lavoro.Vani i tentativi di salvarla in ospedale. Lascia tre figli e il marito. «Era punto di riferimento per la parrocchia».
Riservata ma generosa, sempre pronta a dare una mano. Dal cuore grande, quello di una mamma, di una moglie, di una volontaria all’interno della comunità. Barbara Finazzi, 43 anni e tre figli, si è spenta improvvisamente ieri pomeriggio a causa di un’ischemia cerebrale, lasciando incredulo e nel dolore l’intero paese di Gandosso.
Un malore al lavoro è stato fatale
Tutto è successo troppo in fretta, martedì pomeriggio, al termine del turno di lavoro alla Italcanditi di Pedrengo, dove lavorava come perito chimico nel laboratorio di ricerca e sviluppo. Erano da poco passare le 16 quando, durante una telefonata, ha confidato a un collega di non sentirsi bene. Poi il malore improvviso. E qualche istante dopo è stata trovata accasciata a terra dall’addetta alle pulizie, che ha subito dato l’allarme, chiedendo aiuto. I soccorsi sono arrivati immediatamente. Prima il trasporto all’Humanitas Gavazzeni e poi all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove i medici in questi giorni hanno fatto di tutto per salvarla, ma per la 43enne, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.
Chi era Barbara Finazzi
Barbara era una presenza costante nella vita del paese, un punto di riferimento per la parrocchia. Da anni seguiva gli adolescenti come catechista, accompagnandoli nel loro percorso di crescita con discrezione e affetto. «Aveva la capacità speciale di ascoltare e guidare senza mai imporsi – dice di lei chi l’ha conosciuta –. Era una figura di riferimento per tanti ragazzi, un esempio di dedizione e di amore per la comunità». Era sempre attiva anche nel Cre, dove si occupava con lo stesso entusiasmo e impegno dei bambini e dei ragazzi, nelle attività estive dell’oratorio.
Nonostante gli impegni di lavoro e la famiglia, riusciva sempre a ritagliare del tempo per gli altri, con quel senso profondo di comunità che la caratterizzava. La sua scomparsa lascia un vuoto difficile da colmare nella sua famiglia e in tutti coloro che l’hanno conosciuta.
I funerali saranno celebrati lunedì alle 15
«Barbara è sempre stata molto presente, attiva e disponibile in tutte le attività dell’oratorio e a fianco dei nostri ragazzi – sottolineano il sindaco Alberto Maffi e il parroco don Alfio Signorini –, per questo motivo la sua scomparsa colpisce profondamente tutti noi. A nome della comunità di Gandosso, ci stringiamo alla famiglia in un forte abbraccio». Barbara Finazzi lascia il marito Paolo Maffi e i figli Mattia, 23 anni, Alessandro, 16, e Anna, 15 anni proprio oggi. Nel dolore anche il padre Luigi, la madre Luisa Pinessi, la sorella Lara, i suoceri e tutti i parenti. I funerali saranno celebrati lunedì alle 15, partendo dalla chiesetta del Sacro Cuore in via Celatica, dove la salma è stata composta.
Unanime il cordoglio a Gandosso, che si stringe attorno alla famiglia di Barbara con affetto e riconoscenza, perché «certe persone lasciano il segno e Barbara lo ha fatto», sottolineano in paese.
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