Smottamento di Lovere: «La prima cosa da capire è come gestire la viabilità»

Sabato e domenica accesso consentito solo ed esclusivamente ai pedoni, da lunedì via Paglia sarà di nuovo chiusa.

Dopo attenta valutazione e sopralluogo, s abato 9 e domenica 10 marzo sarà possibile per i pedoni raggiungere il porto turistico e l’abitato di Castro percorrendo via Giorgio Paglia mediante l’apposito corridoio che è stato predisposto sul luogo della frana. Da lunedì 11 marzo mattina i pedoni in direzione Castro dovranno necessariamente transitare su via Nazionale e scendere lungo Stradetta del Pensiero oppure percorrere il sottopassaggio che conduce al parco Colombera proseguendo lungo via Bergamo sino a raggiungere via Giorgio Paglia.

Sono le conseguenze della frana che ha interessato nella notte tra giovedì 7 e venerdì 8 marzo a Lovere su via Paglia. La strada è stata chiusa e momentaneamente è «isolata» l’azienda Lucchini. La strada è percorsa quotidianamente da circa 200 camion in ingresso e uscita dall’azienda che dà lavoro a 1.200 persone.

L’amarezza dei sindaci

«Non ci voleva, è un’altra emergenza che dovremo gestire da qui alla fine del mandato». Alex Pennacchio, sindaco di Lovere, venerdì mattina era affranto e costernato: il crollo nel cantiere per la messa in sicurezza del porto di Cornasola che si è mangiato un pezzo di via

Paglia complica, di molto, l’impegno per mitigare il rischio idrogeologico che da almeno vent’anni caratterizza le località del Trello e di Cornasola. «Cerchiamo di capire quale intervento effettuare per ripristinare le condizioni viarie normali e soprattutto le tempistiche». La situazione è complessa, così come è difficile individuare le cause: «Le piogge degli ultimi giorni non hanno aiutato, e le previsioni per il fine settimana non sono favorevoli. Poi c’è il tema dei camion della “Lucchini Rs”: da qui ne passano anche 200 al giorno attraversando una porzione di territorio molto fragile. Infine il cantiere in corso per mettere in sicurezza proprio la tenuta delle strade di Cornasola: cercheremo di capire se ci sia stato qualche errore di valutazione nel corso dei lavori».

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Il comunicato della Lucchini

Nel corso della giornata l’azienda ha diffuso una breve nota: «”Lucchini Rs” segue con grande attenzione gli sviluppi inerenti al cedimento del tratto di via Paglia, franato in corrispondenza del cantiere di consolidamento. Confidiamo che Comune, Anas e tutti gli enti coinvolti nella ricostruzione siano in grado di ripristinare nel più breve tempo la viabilità per i nostri mezzi, indispensabile per garantire la nostra continuità produttiva». I tecnici di «Lucchini Rs» hanno poi partecipato al vertice che alle 18,30 si è riunito in municipio. Presente anche il sindaco di Castro, Mariano Foresti: «Quanto avvenuto – ha detto prima di salire in auto in direzione Solto Collina, per poi tornare da Riva di Solto verso Castro – è un grosso guaio per tutto l’Alto Sebino ma fortemente penalizzante per la mia comunità». Dall’incontro è emersa anche un’ipotesi per la viabilità nel periodo di chiusura totale della strada: «Stiamo valutando – dice Foresti – di chiedere ad Anas un senso unico da Riva di Solto in direzione Castro per far passare i camion, almeno quelli più piccoli, in modo da garantire l’approvvigionamento dei materiali alla “Lucchini”; via Bergamo resterà a senso unico in salita, ma abbiamo chiesto che possa essere percorsa in senso contrario dagli scuolabus del nostro Comune, in modo da ridurre al minimo i disagi per chi va a scuola a Lovere e per le famiglie degli studenti».

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