Rissa e macchina in fiamme: notte di paura ad Adrara

ALL’INGRESSO DEL PAESE. Lite degenerata nella zona nota come «il parco». Devastata anche un’altra vettura. Diversi feriti, indagano i carabinieri.

Adrara San Martino

Un episodio di violenza inaspettata ha scosso Adrara San Martino nella notte tra sabato e domenica. Poco dopo la mezzanotte, nel parcheggio all’ingresso del paese, nella zona comunemente detta «il parco», adiacente a un piccolo spazio verde e al distributore di acqua, è scoppiata una lite tra più persone, con ogni probabilità di origine indiana o pakistana. Lo scontro, rapidamente degenerato, è sfociato in una rissa e successivamente in atti di vandalismo .

Sono stati curati alcuni feriti

La tensione è durata a lungo. Dopo la fase iniziale della colluttazione, qualcuno ha incendiato un’auto e ne ha devastata un’altra, colpendola con violenza e mandando in frantumi i vetri. Tre ambulanze sono accorse per assistere i feriti – al momento non si conoscono con precisione né il numero né le condizioni – mentre a domare l’incendio sono stati i Vigili del fuoco volontari del distaccamento di Credaro. Anche una squadra di volontari da Palazzolo era stata attivata, ma è stata fermata in quanto l’intervento risultava già coperto.

I carabinieri, subito sul posto, hanno avviato accertamenti per ricostruire la dinamica dell’accaduto, risalire all’identità dei soggetti coinvolti e valutare eventuali responsabilità penali. La scena è stata documentata da alcune fotografie pubblicate sui social, che mostrano con evidenza la carcassa dell’auto bruciata, l’altra vettura gravemente danneggiata nel parcheggio a ridosso della strada d’accesso al paese, e i Vigili del Fuoco impegnati nelle operazioni di spegnimento e messa in sicurezza dell’area, tra fumo denso e lamiere annerite.

Si valutano le immagini delle telecamere

Ma lì ci sono anche telecamere di videosorveglianza, che certamente saranno utili alle indagini Il buio della notte è stato rotto dal bagliore delle fiamme, e molti residenti, richiamati dal trambusto, si sono affacciati alle finestre assistendo increduli a una scena che mai avrebbero immaginato nel loro paese. «Non si era mai visto nulla di simile qui. È preoccupante che possano succedere episodi così violenti. L’area in questione non è frequentata abitualmente da gruppi né considerata problematica. È un punto di passaggio, periferico ma ben visibile, dove nulla aveva mai fatto presagire episodi simili».

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