Riaprono i lidi di Sarnico: giochi e tintarella senza sbarramenti

Prima estate post-contingentamenti, limitazioni, ingressi contati. E così i lidi del Sebino riaprono al pubblico senza restrizioni, attesi come non mai – il caldo africano si è già tradotto in bagni nel lago e tintarelle a filo d’acqua – sia dai cittadini lacustri di entrambe le sponde che dai molti visitatori già arrivati in zona Iseo. Dici lidi del Sebino e dici, soprattutto, Sarnico: la capitale del Basso lago dal 1° giugno riapre sia il lido Fontanì sia – il più richiesto – il lido Nettuno, che con i suoi 18mila metri quadrati di verde pubblico è l’area a lago più grande e gettonata del Sebino. Per la prima volta dal 2019 non ci saranno sbarramenti all’ingresso: al Nettuno niente tetto massimo di 1.200 persone, il Comune è pronto ad accoglierne anche il doppio. Al posto dei volontari della Pro loco, che nelle scorse estati hanno prestato servizio all’ingresso del parco per distribuire i ticket e contare i visitatori, torneranno le classiche macchinette per la distribuzione automatica dei biglietti.

Senza limitazioni

Altra novità, il lido Nettuno torna ad offrire tutti i suoi servizi, temporaneamente off-limits durante le stagioni segnate dalle fasi più dure della pandemia. E quindi sì ai giochi per bambini e all’utilizzo dei campetti sportivi (calcetto, beach volley, basket), sì anche alla passerella in legno che accompagna i bagnanti oltre la riva per un tuffo nelle acque del lago. «Questa è per noi l’estate della ripartenza» dice l’assessore al Turismo del Comune di Sarnico Lorenzo Bellini.

L’apertura del Nettuno sarà garantita dal 1° giugno fino a fine settembre dal martedì alla domenica, 9-23. Continuerà ad essere gratuito invece l’ingresso al vicino lido Fontanì (stessi orari del Nettuno), al lido Holiday e al lido di Fosio. E a monitorare i visitatori al lido Nettuno – privo, da sempre, di assistenti bagnanti – ci saranno i volontari della guardia costiera ausiliaria, guidati da Diego Nolli.