Protesta sulla movida «silenziata»: «Stop ai contributi per i fuochi»

SARNICO. I commercianti di Sarnicom: niente contributo al Comune per lo spettacolo pirotecnico del 15 luglio, lo stop alla musica alle 24 fa danni. Il sindaco non cede: copriremo tutta la spesa.

Muro contro muro a Sarnico tra la linea dura del sindaco Giorgio Bertazzoli per «silenziare» la movida serale e i commercianti di Sarnico che chiedono di fare musica fino all’una. Un contrasto che si è tradotto in un eclatante «no» dei negozianti al tradizionale contributo per allestire lo spettacolo pirotecnico del 15 luglio.

L’appuntamento della Stella Maris

I fuochi d’artificio infatti coroneranno la serata delle celebrazioni dedicate alla Madonna Stella Maris con la suggestiva processione delle barche sul lago ad accompagnare la statua lignea della Madonna. Sarnicom, l’associazione dei commercianti, che conta 150 iscritti, ha deciso di non contribuire alla spesa per i fuochi d’artificio finali della serata, negando all’Amministrazione comunale un contributo storico di circa 8mila euro. I 20 minuti di botti ci saranno comunque, ma a staccare l’assegno per l’intera spesa sarà il Comune: circa 17mila euro. La decisione di commercianti ed esercenti dimostra quanto sia incrinato il rapporto fra Sarnicom e il palazzo comunale di via Roma. Il sindaco resta infatti irremovibile sui provvedimenti per fronteggiare il rumore della movida estiva, con lo stop alla musica a mezzanotte, all’interno e all’esterno dei locali. Una stretta introdotta già in primavera, che non ha mancato di sollevare un’ondata di malumori nella cittadina poco avvezza a serate in versione «camomilla».

«La linea dell’Amministrazione e la relativa ordinanza non è compatibile con una location turistica. Abbiamo più volte chiesto da aprile un confronto al sindaco senza riscontro. Glielo abbiamo anche scritto – spiega Matteo Cazzato, presidente Sarnicom –, bar e locali stanno subendo perdite economiche non indifferenti, da qui la decisione di non aderire al contributo economico. Il nostro obiettivo rimane una estensione dell’orario per gli intrattenimenti musicali sino all’una nei mesi estivi, naturalmente nel rispetto dovuto a residenti e famiglie, anche perché vediamo i giovani spostarsi negli altre località del lago».

In aprile Bertazzoli aveva avanzato la possibilità di rivedere l’ordinanza in caso di ritorno alla normalità che, va riconosciuto, al momento si avverte, anche grazie all’impegno delle forze dell’ordine nel controllo dei locali. Ma la linea del Comune non è cambiata, niente karaoke, intrattenimenti musicali e musica dopo i 24 rintocchi e plateatici resi inutilizzabili dalle 2,30. E così i commercianti hanno voluto dare un forte segnale di dissenso togliendo il contributo allo spettacolo pirotecnico del 15 luglio, appuntamento che calamita migliaia di presenze. Un evento secondo soltanto al Festival Internazionale dell’Arte di Strada, finito quest’anno in soffitta, anche in questo caso non senza malumori.

Il sindaco: tutelo il riposo delle famiglie

Deciso sul tema il sindaco Bertazzoli: «Ho scritto all’associazione nei giorni scorsi. Il provvedimento per fermare la musica a mezzanotte è stato introdotto per fronteggiare gli episodi verificatisi anche quest’anno, anche con raccolta firme di cittadini e notifiche ai trasgressori, il tutto a tutela del riposo e della salute delle famiglie».

Lo spettacolo pirotecnico ci sarà comunque

Per quanto riguarda lo spettacolo pirotecnico del 15 luglio conclude: «Il Comune coprirà la spesa, ribadendo supporto e attenzioni ai pubblici esercizi, realtà che quindi potranno ospitare le migliaia di presenze. Peraltro in luglio e agosto al sabato sera via Garibaldi rimarrà chiusa alle auto per permettere ai locali di allungare i plateatici». Conclude Lorenzo Bellini, assessore al Turismo: «Sull’ordinanza non la penso come il sindaco, ma mi allineo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA