Osteopata all’asilo di Costa Volpino: «Il moto migliora l’apprendimento»

L’INIZIATIVA. Il progetto «La scuola in movimento» è stato avviato all’infanzia dell’istituto comprensivo di Costa Volpino dopo che le insegnanti si sono rese conto delle difficoltà dei bambini nel compiere movimenti come saltare o superare gli ostacoli.

Insieme all’esperto di inglese e a quello di musica, all’asilo arriva anche l’osteopata. I bambini di oggi vanno meno in bicicletta e maneggiano di più gli smartphones, si piegano sugli schermi e fanno meno movimento. Gli effetti negativi si vedono nella mancanza di coordinazione, nelle scoliosi alla schiena, nei problemi al bacino o alle anche, nell’appoggio dei piedi. Per contrastare questi problemi, la scuola per l’infanzia dell’istituto comprensivo di Costa Volpino ha avviato un progetto intitolato «La scuola in movimento», che nel sottotitolo ha l’obiettivo di coniugare il movimento con l’apprendimento. Le attività proposte ai bambini dai 3 ai 6 anni vengono ripetute più volte nel corso della settimana e nei giorni scorsi è stata proposta anche una giornata di giochi e divertimento insieme ai genitori, alla quale ha contribuito anche Claudia Cretti, la campionessa di ciclismo cresciuta proprio a Costa Volpino.

Sempre più bambini hanno difficoltà nei movimenti

«L’idea di far entrare un osteopata nel nostro asilo – ricostruisce la maestra Tania Savoldelli – è nata circa un anno fa, perché ci rendiamo conto sempre di più che i bambini hanno molte difficoltà nei loro movimenti, ma abbiamo anche notato, e questo lo confermano tante ricerche scientifiche, che la vita sedentaria si ripercuote negativamente sulla capacità di apprendimento.

«Ricadute benefiche sulla didattica, sulla concentrazione e sull’attenzione»

Invece, aiutare a sviluppare il movimento che gli esperti chiamano “grosso motorio”, quello cioè che richiede l’uso di tutto il corpo, ha ricadute benefiche sulla didattica, sulla concentrazione e sull’attenzione». Salti e capovolte, ostacoli da scavalcare o sotto cui strisciare, semplici palloni per calciare o palleggiare, trampoli da usare per camminare in equilibrio «sono tutte attività che vengono proposte in modo ludico e giocoso – conclude l’insegnante –, ma che hanno un obiettivo molto serio: lo sviluppo psicomotorio dei bambini».

L’osteopata: «Invitare i bambini a camminare a piedi nudi»

L’osteopata Luca Mariani da anni collabora con le scuole e ai genitori rivolge spesso un messaggio rassicurante: «Fino ai 12 anni circa, la maggior parte dei problemi motori può essere risolto con la ginnastica e con attività varie: una cosa semplice che possiamo fare è invitare i nostri bambini a camminare a piedi nudi, mentre problematiche più evidenti, come quelle alla colonna vertebrale, possono essere superate con manipolazioni ed esercizi specifici». Nico Rinaldi, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo, aggiunge: «Questo progetto ha due capisaldi:

«Importante sviluppare le competenze motorie e la coordinazione oculo manuale prima della lettura e della scrittura»

è importante sviluppare le competenze motorie insieme alla coordinazione oculo manuale prima della lettura e della scrittura, perché il movimento migliora le capacità di apprendimento dei bambini. Il secondo è che ripetendo queste attività si insegna uno stile di vita sano che, speriamo, resterà anche quando questi bambini saranno più grandi». La campionessa di ciclismo Claudia Cretti ha mostrato ai bambini le sue medaglie più recenti, vinte ai mondiali di Rio De Janeiro e ha ricordato: «All’asilo nuotavo, alle elementari sciavo e giocavo a calcio, poi mi sono dedicata al ciclismo. Qui si possono praticare tutti gli sport».

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