Cronaca / Val Calepio e Sebino
Sabato 25 Gennaio 2025
L’ultimo saluto ad Antonio Fadda: «C’è una Luce che lo aspetta»
IL RICORDO. Per i funerali a Cividino i tanti mondi che Fadda ha incontrato nella sua vita. Il 47enne morto per un malore in auto: in tantissimi vicino alla famiglia.
La chiesa di Cividino era gremita di gente nel pomeriggio di sabato 25 gennaio per l’ultimo saluto ad Antonio Fadda, l’ingegnere 47enne di Castelli Calepio morto nell’incidente accaduto al casello autostradale di Seriate. Il feretro coperto da un mazzo di fiori bianchi ha fatto ingresso nella parrocchiale verso le 14,30. Sul sagrato c’era una folla ad attenderlo, tra cui alcuni rappresentanti della comunità boliviana (a cui il defunto era legato) con la bandiera nazionale.
«Una luce che ci aspetta»
Nell’omelia il parroco don Loris Fumagalli ricorda: «Sei giorni fa Antonio era esattamente in questo posto per leggere la parola di Dio, aveva letto con una profondità inaspettata,aveva letto con calma ogni parola. L’ho ringraziato per questa lettura così profonda. Antonio aveva capito quella parola del profeta Isaia secondo cui c’è una luce più grande che ci aspetta oltre, non arrendiamoci. Il profeta lo dice con espressioni potentissime. Oggi abbiamo riproposto quella lettura. C’è una speranza che non si distrugge. Nonostante il dolore dobbiamo pensare che non siamo lasciati soli ad un destino beffardo».
I tanti mondi che Antonio ha attraversato
Don Loris si è rivolto agli amici e parenti di Antonio Fadda: «Oggi siete in tanti e rappresentate quei mondi che Antonio ha attraversato e sono davvero tanti, il mondo del quartiere cittadino dove è cresciuto, gli amici del liceo e dell’università, il mondo del lavoro, gli amici del calcetto, i compagni di scuola dei figli e l’oratorio di Cividino, i volontari delle feste», ricorda il parroco. Infine, il lungo corteo, sotto la pioggia, ha accompagnato al cimitero il feretro per la tumulazione.
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