Lovere riprova a creare un gruppo di Protezione civile

POST MALTEMPO. Per come stanno oggi le cose, in caso di emergenza il sindaco non può attivare direttamente i volontari. Cinque quelli già formati, ma operano a Castro. Se ne cercano di nuovi per il corso.

Per la seconda volta in tre anni, Lovere prova ad avviare un gruppo di Protezione civile, comunale o intercomunale si vedrà, ma che possa rispondere direttamente al sindaco. Il maltempo del 10 ottobre, con la grande paura per il possibile crollo di un muro di contenimento in via Bergamo, aggiunto all’improvviso cedimento in via Paglia della scorsa primavera, ha riacceso i riflettori sul fatto che nella cittadina dell’Alto Sebino manchi un gruppo di Protezione civile prontamente attivabile in caso di emergenza: alla luce dei sempre più frequenti eventi meteorici eccezionali, la collaborazione con il gruppo di Castro, in cui sono presenti alcuni volontari loveresi, non basta più.

La precedente amministrazione comunale aveva avviato l’iter per costituire, proprio con Castro, un gruppo intercomunale, rimasto però sulla carta: a oggi esiste solo il gruppo di Castro, sempre disponibile a dare una mano anche a Lovere, ma l’Amministrazione guidata da Claudia Taccolini e il comitato di coordinamento provinciale di Protezione civile hanno deciso di proporre un corso base che si svolgerà a novembre per formare nuovi volontari con cui costituire un gruppo loverese; gli interessati dovranno seguire alcune lezioni online (domenica 27 ottobre è l’ultimo giorno per iscriversi) e partecipare a una mattinata finale durante la quale verranno proposte varie prove pratiche.

Scambio di vedute tra sindaco ed ex sindaco

L’organizzazione del corso è stata preceduta da uno scambio di vedute via social fra l’attuale sindaca e il suo predecessore Alex Pennacchio. «In giornate come queste – aveva scritto Claudia Taccolini dopo i sopralluoghi del 10 ottobre - ci rendiamo conto di quanto sia necessario avere un gruppo di protezione civile che, purtroppo, a Lovere manca». Pennacchio le ha risposto ricordando che «a novembre 2021 abbiamo attivato il corso base territoriale al quale hanno partecipato, fra gli altri, cinque loveresi che hanno poi superato l’esame finale e sono diventati operativi nel 2022 dando vita, di fatto, a un gruppo di Protezione civile intercomunale fra Lovere e Castro. Da allora i volontari dei due paesi

«I volontari dei due paesi operano in sinergia»

operano in sinergia e sono intervenuti nelle varie emergenze che si sono verificate. Nulla in contrario alla creazione di un gruppo limitato a Lovere, ma abbiamo ritenuto fin da subito di unire le forze e le risorse umane per dar vita a un progetto condiviso su base territoriale, da estendere successivamente anche agli altri comuni, con gli innumerevoli vantaggi che ne deriverebbero».

La replica della sindaca non si è fatta attendere: «Il dato di fatto è che il gruppo di Lovere non c’è e non è nemmeno stato costituito quello intercomunale. La conseguenza è l’impossibilità,

«Impossibile, in caso di emergenza, attivare direttamente la Protezione civile»

in caso di emergenza, di attivare direttamente la Protezione civile». È stato quindi l’assessore Marco Bonomelli a chiudere il confronto: «Si tratta di una situazione che non è più rimandabile», e ha rilanciato l’idea di un gruppo sovracomunale, per il quale la sindaca di Castro Patrizia Carizzoni si dice pronta a riprendere in mano l’iter.

Intanto, le iscrizioni sono da effettuare entro domenica 27 ottobre: giovedì 7 novembre, in municipio a Lovere verrà presentato il corso che si svolgerà online, poi domenica 24 novembre sono previste le prove pratiche nel parco di Villa Milesi.

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