«Ottavia Piana è in salvo»: fuori dall’Abisso dopo 80 ore. La gioia dei soccorritori: 159 tecnici in campo - Il video dell’uscita

IL LIETO FINE. La speleologa ha rivisto la luce alle 3.10 di mercoledì 18 dicembre. Le testimonianze dal campo base di Bueno Fonteno: «Negli ultimi metri ci dava la carica». La 32enne trasportata con l’Elisoccorso all’ospedale Papa Giovanni XXIII.

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È finalmente arrivato il lieto fine per la vicenda di Ottavia Piana che ha tenuto migliaia di persone con il fiato sospeso. La speleologa 32enne bresciana è stata estratta dalla grotta l’Abisso Bueno Fonteno, dove, da sabato 14 dicembre, era intrappolata dopo essere caduta e essersi ferita, durante l’esplorazione di un tratto sconosciuto della grotta. L’ultimo tratto è stato percorso più velocemente del previsto, grazie ai tratti disostruiti in precedenza e per la valutazione dei sanitari di evitare soste prolungate. Lo stesso tratto, lo scorso anno durante l’intervento, era stato percorso in circa 12 ore».

L’uscita dalla grotta di Ottavia Piana. Video

Le ultime ore tra speranze e timori

Ottavia ha rivisto il cielo stellato intorno alle 3,10 di mercoledì 18 dicembre: l’ultimo aggiornamento sulla dinamica dei soccorsi è arrivato alle 2 di questa notte quando Alberto Gabutti, della direzione nazionale del Cnsas, ha annunciato che la speleologa si trovava a circa 150 metri dall’uscita. «Se tutto procede senza intoppi dovrebbe essere fuori entro le 3-4 di mattino». L’euforia è alta e anche la speranza. L’aeroporto di Montichiari è avvolto dalla nebbia, difficilmente l’elisoccorso di Brescia potrà alzarsi in volo nelle prossime ore. Il trasferimento di Ottavia Piana in ospedale sarà affidato all’elisoccorso della base di Sondrio.

Intorno alle 2.20 partono dal campo base le squadre del Soccorso alpino della VI delegazione orobica: Ottavia Piana sarà affidata al team bergamasco appena uscirà dalla grotta in barella per i primi soccorsi. I Vigili del fuoco di Bergamo hanno liberato la zona da rami e detriti fuori dall’ingresso della cavità in mattinata proprio per permettere di allestire una zona idonea al sollevamento della barella in sicurezza mediante il verricello dell’elicottero. Lo racconta Giuseppe Savoldi, caposquadra dei Vigili del fuoco di Bergamo.

«Ottavia è in salvo»

E alle 3, nei cieli tra Bergamo e Brescia si scorge l’elicottero da Sondrio: i Vigili del fuoco hanno predisposto anche un particolare sistema di illuminazione per indirizzare il velivolo. Arrivano anche i famigliari di Ottavia Piana. Il clima è di estrema concentrazione: alle 3.10 Ottavia rivede le stelle. I soccorritori raccontano che è stata proprio lei a incoraggiarli e dare la carica negli ultimi metri. La speleologa finalmente è salva: le sue condizioni sono stabili.

Quando esce anche l’ultimo dei soccorritori la gioia e l’emozione sono forti. «Il nostro scopo è fare il nostro mestiere con risultato: la risposta dal Cnsas è quella che ci aspettavamo. Il nostro Cnsas è tra i più efficaci a livello europeo e anche questo l’ha dimostrato» spiega Corrado Camerini, delegato lombardo. «Negli ultimi metri è stata Ottavia a darci la carica» ha raccontato Camerini.

La donna di 32 anni avrebbe riportato traumi alle vertebre e alle costole, fratture alle ossa facciali e a un ginocchio. È stata immediatamente trasferita in elicottero all’ospedale di Bergamo: intorno alle 4 ha raggiunto il Papa Giovanni XXIII. «Adesso Ottavia è in buone mani», sottolinea Giorgio Pannuzzo, speleologo e amico di Ottavia Piana che era con lei al momento dell’infortunio.

L’uscita dalla grotta di Ottavia Piana. Video

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In campo 159 tecnici per il soccorso

Piana è rimasta bloccata sabato 14 dicembre dopo un’improvvisa caduta all’interno di una delle gallerie del complesso carsico Bueno Fonteno-Nueva Vida, che corre nel sottosuolo tra le terre alte del Sebino e la Valle Cavallina. Fin da quando è scattata la chiamata ai soccorsi sabato sera, i tecnici del Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico hanno lavorato senza sosta, 24 ore su 24, per portare in salvo la speleologa, che già avevano soccorso tra il 2 e il 4 luglio 2023, sempre all’interno di un tratto di Abisso Bueno Fonteno.

L’uscita dalla grotta di Ottavia Piana. Video

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Nelle operazioni di soccorso sono stati impegnati 159 tecnici del Corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico provenienti da 13 regioni italiane.«Le attività di soccorso, iniziate alla mezzanotte del 15 dicembre, si sono concluse in anticipo rispetto alle tempistiche stimate e hanno visto l’impiego di 159 tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico provenienti da 13 regioni italiane - spiega una nota del Cnsas –. Determinante è stata la sinergia tra le varie squadre che si sono avvicendate durante la missione di recupero, in cui la donna infortunata è stata costantemente monitorata e assistita da un totale di 6 medici e 8 infermieri del Soccorso Alpino e Speleologico.

L’uscita dalla grotta di Ottavia Piana. Video

Una volta uscita dalla grotta, la barella è stata trasferita dalle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico in un’area in cui i Vigili del Fuoco hanno predisposto un punto idoneo al recupero dell’elisoccorso tramite verricello. La donna, una volta presa in carico dall’eliambulanza di Areu 118, è stata trasportata presso l’Ospedale di Bergamo. Le operazioni di soccorso si sono protratte ininterrottamente per 75 ore. Si ringraziano per la collaborazione e il supporto Areu 118, la Prefettura di Bergamo, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, il Comune di Fonteno e la Protezione Civile locale».

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