Cronaca / Val Calepio e Sebino
Martedì 29 Ottobre 2024
«La mia Sara uccisa senza un motivo»
IL DELITTO. La disperazione del papà della 18enne uccisa. «Ero orgogliosissimo di lei. Niente me la ridarà». Mercoledì sera 30 ottobre la fiaccolata da Lovere: «Cordoglio della comunità».
Striscioni alle finestre della scuola, alcuni mazzi di fiori e una fotografia sul suo banco vuoto in quinta «socio». Lunedì 28 ottobre per i ragazzi dell’istituto «Ivan Piana» di Lovere è iniziata la prima settimana senza Sara Centelleghe, la diciottenne uccisa venerdì notte da Jashandeep Badhan, diciannovenne di origine indiana. Vivevano nello stesso condominio, tra via Nazionale e via Wortley, ma si conoscevano appena: «Non si frequentavano», raccontano gli amici di Sara e confermano i titolari dei bar della zona dove Sara e il suo gruppo facevano colazione o merenda sempre insieme. Sara era all’ultimo anno dell’indirizzo socio sanitario: per lei questo era un periodo particolarmente intenso, e felice.
Tra pochi giorni avrebbe compiuto diciannove anni e con le amiche stava scegliendo come organizzare la festa; prima però ci sarebbe stata la serata di Halloween e c’era ancora nell’aria la soddisfazione per aver superato l’esame di teoria per prendere la patente. «Sara era una di noi – si legge in una nota diffusa da Celestina Zandonai, la dirigente scolastica dell’Ivan Piana –, una giovane studentessa che si stava affacciando alla vita piena di sogni e speranze. Sara quest’anno avrebbe conseguito il diploma. La terribile e tragica notizia della sua scomparsa ha paralizzato la scuola, ha sconvolto la comunità».
Le parole del padre
Meno di un’ora dopo questo momento, la trasmissione «Storie Italiane» su Rai1 condotta da Eleonora Daniele trasmetteva una telefonata fatta a Vittorio Centelleghe, il papà di Sara: «Se ce n’era una brava a questo mondo, era Sara – le prime parole trasmesse in tv –. Era in casa che studiava, ma se anche fosse stata in giro non sono cose giustificabili, cose che non dovrebbero accadere mai». «È una questione di cultura sbagliata – ha proseguito quindi il papà di Sara –, bisogna cominciare dall’inizio, da quando sono piccoli a far capire che le donne non vanno trattate così. Ormai è all’ordine del giorno che venga uccisa una ragazza, una donna, senza motivo. Per niente. Perché? Sara è morta per cosa? Mia figlia perché è morta?», ripete senza darsi pace, per poi concludere: «Non c’è niente che mi possa ridare Sara. Punto». Quanto accaduto «non è solo violenza, ormai si uccide così, per il gusto di uccidere. Mia figlia non aveva fatto niente, era lì che stava studiando col pigiama intero di Hello Kitty con una sua amica, ha presente cosa vuol dire per me? Mi ha strappato il cuore. Io ho cercato di fare tutto per lei, aveva appena fatto la patente, voleva fare l’università, ed era brava, lo meritava, ero felice, ero orgogliosissimo di mia figlia. Poi ti capitano queste cose e ti cade il mondo».
«Mia figlia non aveva fatto niente, era lì che stava studiando col pigiama intero di Hello Kitty con una sua amica, ha presente cosa vuol dire per me? Mi ha strappato il cuore»
La fiaccolata mercoledì
Mercoledì ci sarà un appuntamento aperto a tutti per ricordare Sara: una fiaccolata da Lovere a Costa Volpino. Erano stati in tanti a chiederla, il Comune è riuscito a organizzarla, sperando che sia un momento per esprimere la vicinanza e il dolore della comunità.
Il corteo partirà alle 20,30 di mercoledì 30 ottobre dal piazzale del mercato, vicino alla scuola di Sara, e arriverà in piazza 8 marzo a Costa Volpino, proprio sotto la sua abitazione.
«Questa iniziativa – si legge in una nota diffusa dall’amministrazione comunale di Costa Volpino – vuole essere il simbolo del cordoglio di tutta la comunità, che si stringe con rispetto attorno ai genitori e alle famiglie colpite dalla tragedia». «Le istituzioni, insieme a tutta la comunità – spiega il sindaco Federico Baiguini – si riuniranno per essere vicine alle famiglie in un lungo e silenzioso abbraccio. In questo momento non ci sono altre parole da aggiungere». Il corteo partirà alle 20,30 dal piazzale del mercato, vicino alla scuola di Sara, e arriverà in piazza 8 marzo a Costa Volpino, proprio sotto la sua abitazione.
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