Iniezioni di botulino e fiale di adrenalina nel frigo di casa: scovati due centri estetici abusivi

L’OPERAZIONE. I militari della Guardia di Finanza di Breno e di Costa Volpino con i Nas di Brescia, hanno individuato due sedicenti «medici estetici» che operavano in ambulatori clandestini allestiti nelle loro abitazioni a Pisogne e a Costa Volpino.

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Le indagini sono iniziate spulciando il web e i social network per poi giungere all’individuazione di due donne, entrambe di nazionalità rumena, che, senza alcuna qualifica e privi di partita Iva, avrebbero eseguito pericolose iniezioni sottocutanee di botulino, acido ialuronico e filler di dubbia provenienza.

L’attività, che richiede una specifica abilitazione e un’autorizzazione, veniva pubblicizzata con offerte economicamente vantaggiose su Instagram e Facebook.

Clienti anche 20enni

L’operazione ha portato nei giorni scorsi alla perquisizione delle abitazioni delle due indagate, nel corso delle quali sono stati trovati strumenti e sostanze mediche utilizzate illecitamente per trattamenti estetici al di fuori di qualsiasi autorizzazione e, conseguentemente, ad alto rischio per la salute dei loro clienti la cui età, in molti casi, era di appena vent’anni.

Nel frigorifero fiale di adrenalina

All’interno del frigorifero di uno degli indagati è stata anche trovata dell’adrenalina, pronta per essere iniettata in caso di shock anafilattico. Del resto nei due «laboratori» sono stati rinvenuti strumenti riutilizzati senza alcuna sterilizzazione, nonché flaconi di sostanze sconosciute non correttamente conservati. Le indagini proseguono per far luce sulla rete di approvvigionamento delle sostanze utilizzate e sulle eventuali responsabilità di ulteriori soggetti coinvolti.

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