Il bosco incolto diventa simbolo di rinascita

ROGNO. In campo gli ospiti della Cooperativa di Bessimo. Recupereranno quattro ettari di terreno e sistemeranno i muri a secco di un versante montano posto alle spalle della comunità terapeutica.

Quasi quattro ettari di terreno incolto e a rischio idrogeologico verranno recuperati a Rogno grazie a un progetto di inclusione lavorativo e sociale. Gli ospiti della Cooperativa di Bessimo, comunità di recupero per tossicodipendenti avviata nel 1976, sistemeranno i muri a secco di un versante montano posto alle spalle della comunità terapeutica (dove trovano cura e accoglienza interi nuclei famigliari con figli minori) lavorando per la cooperativa Agricola di Breno (Valle Camonica) e per la cooperativa Il piccolo sentiero di Lovere, due realtà del terzo settore entrambe guidate dall’infaticabile don Cesare Isonni.

Il finanziamento della Fondazione Cariplo

Grazie a un finanziamento erogato da Fondazione Cariplo, una ventina di utenti della comunità di recupero hanno seguito alcuni corsi di formazione per guidare trattori e mezzi agricoli, usare prodotti fitosanitari, potare correttamente alberi da frutto e uno, più generale, per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Terminato l’apprendimento teorico, ora gli ospiti si metteranno al lavoro all’interno di un bosco dove sono cresciuti rovi e arbusti spontanei per sistemarne i terrazzamenti (almeno 400 metri lineari) e metterlo così al riparo da frane e smottamenti. Finita questa fase, si passerà alla piantumazione di 500 alberi di ulivo, con l’obiettivo di produrre, in futuro, olio extravergine d’oliva.

Assunzione di tre persone

La collaborazione con l’Agricola e con «Il piccolo sentiero» punta a risolvere tali criticità: «Il progetto – conferma don Isonni – prevede che, al termine delle iniziative messe in campo, tre persone vengano assunte e lavorino con noi per almeno due anni. Se poi questi lavoratori decideranno di restare all’interno delle cooperative, potremo dire di aver raggiunto pienamente i nostri obiettivi». Il piccolo sentiero ha già avviato esperienze simili. Nel 2018, sempre con il sostengo di Fondazione Cariplo, ha avviato progetti di recupero di alcuni terreni a Lovere (concessi in comodato d’uso da enti pubblici e cittadini privati) piantumando nuovi oliveti e nuovi vigneti, come quello realizzato in località Torricella su un terreno messo a disposizione dall’Amministrazione comunale dove sono state messe a dimora tremila barbatelle.

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