Frana di Tavernola, cominciati i lavori. «Per riaprire la strada dai 4 ai 5 anni»

IL CANTIERE. Serviranno 15 mesi per il cantiere da 10 milioni, poi altri 3 anni di osservazione. «Si parte dal piede del fronte a salire verso le Squadre». Si interverrà con pali, tiranti, iniezioni in profondità e sistemi di drenaggio.

Ci vorranno dai quattro ai cinque anni prima che la strada in località Squadre, che collega i territori di Vigolo e Parzanica, possa essere riaperta. Chiusa dalla fine del febbraio 2021, quando l’accelerazione improvvisa della frana del Monte Saresano mise in allarme non solo Tavernola, Vigolo e Parzanica, ma l’intero lago d’Iseo, la strada è interessata da diverse crepe che negli anni si sono allargate.

Il cantiere da 10milioni di euro

I lavori da circa 10 milioni di euro appaltati dall’Autorità di bacino per la mitigazione del rischio franoso sono partiti in questi giorni e interesseranno anche quella strada. Ma solo nell’ultima fase delle opere: come spiegato dai progettisti, un’associazione temporanea di imprese tra la Alpina Spa, lo Studio Griffini e Blu Progetti, si procederà in tre fasi, partendo dal piede della frana, salendo verso la sommità del monte, per intervenire con tiranti e iniezioni di materiale cementizio a diverse profondità, oltre che con impianti di drenaggio delle acque, per cercare di ancorare il fronte in movimento (circa 200 metri di larghezza per 500 di lunghezza con profondità variabiliche passano dai 10 agli 80 metri, per un totale di oltre 2 milioni di metri cubi di materiale) al versante stabile della montagna.

Al lavoro in questi giorni ci sono alcune squadre di rocciatori che stanno posizionando delle reti paramassi a protezione della bretella di collegamento tra Tavernola e Cambianica, in modo tale da tutelare la sicurezza sia delle maestranze che degli utenti della strada, che resterà aperta durante i lavori. I sistemi di monitoraggio già installati verranno implementati e resteranno attivi durante i 16 mesi di lavori. Non solo, al termine delle opere fisiche è stato previsto un periodo di osservazione di circa tre anni, per valutare, in base ai dati, se saranno necessari altri interventi o meno.

Il punto della situazione

A fare il punto della situazione sono stati il presidente di Autorità di bacino Alessio Rinaldi, il

sindaco di Tavernola Roberto Martinelli, e gli ingegneri che si sono occupati della progettazione e ora seguiranno la direzione dei lavori: Paolo Galvanin, Stefano Griffini e Massimo Sartorelli. La frana del Monte Saresano, una delle più monitorate d’Europa, in base alle ultime misurazioni in profondità si sta muovendo a una velocità di circa 4 mm al mese. Alla fine di febbraio 2021 il fronte era arrivato a muoversi a una velocità di alcuni decimetri al mese. Da lì l’allarme che aveva portato alla realizzazione dei primi studi e all’aggiornamento dei piani di protezione civile di tutti i 16 Comuni del lago. A causare l’accelerazione improvvisa, hanno spiegato i progettisti durante la conferenza stampa di venerdì 28 febbraio a Tavernola, “era stato un evento sismico”. Ma non c’è da fare allarmismo, spiegano i tecnici, “perché il movimento del fronte dipende da più concause, sulle quali si sta per intervenire proprio per mitigare il rischio frana”.

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