Foresto Sparso, i fiori sulla scrivania di Bellini. In primavera il paese andrà al voto

Dopo il lutto. Guidare il municipio toccherà nelle prossime settimane al vicesindaco Carlo Ponti. Elezioni in anticipo rispetto alla scadenza naturale.

Perdite così non si superano certo in uno schioccar di dita: a Foresto Sparso, dopo i funerali celebrati martedì, sono ancora giorni di dolore per la scomparsa del sindaco Gennaro Bellini, a soli 66 anni. Nell’ufficio del primo cittadino, la fascia tricolore è appoggiata sul tavolo accanto ai bei fiori donati da chi ha voluto ricordarlo. Ma mentre restano acuti il cordoglio e il desiderio di fare memoria, la «macchina» comunale e burocratica, inevitabilmente, deve riprendere i suoi passi: le necessità del Comune non si fermano e occorre proseguire il lavoro portato avanti fin qui.

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Il testimone, per quel che riguarda l’amministrazione, passa al vicesindaco Carlo Ponti, che guiderà il municipio nel ruolo di «facente funzioni» per alcuni mesi. Ma in primavera, un anno prima di quella che sarebbe stata la scadenza naturale del mandato iniziato nel 2019, spetterà ai cittadini tornare alle urne e indicare la nuova amministrazione comunale.

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Le elezioni amministrative

Le norme infatti parlano chiaro: se il sindaco viene a mancare, si attiva la «reggenza» da parte del vice e contemporaneamente si va al voto al primo turno elettorale possibile. E siccome si è ancora nei tempi tecnici per andarci quest’anno (lo scioglimento sarà infatti prima del 24 febbraio, data fissata dalla normativa), questo è ciò che avverrà. La Prefettura ha già attivato le procedure del caso con la comunicazione al Ministero dell’Interno. Foresto Sparso si aggiunge quindi ai dieci Comuni bergamaschi che tra il 15 aprile e il 15 giugno prossimi (la data non è stata ancora fissata dal Viminale) eleggeranno nuovi sindaci e consiglieri comunali. Si tratta di Aviatico, Capriate San Gervasio, Casnigo, Mapello, Oltre il Colle, Paladina, Pianico, Piazzolo, Serina e Villa d’Ogna.

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Il cordoglio

Ma di questo, a Foresto, nessuno ha per ora voglia di parlare (molto comprensibilmente). «Sapevamo della malattia del sindaco, ma l’aggravamento purtroppo è stato veloce, non ce lo aspettavamo – racconta il vicesindaco Carlo Ponti –. In Comune? Stiamo riprendendo un po’ le cose in mano dopo questi giorni, cercheremo di portare avanti il mandato che ci è stato affidato». Ponti è in amministrazione da 14 anni, prima come consigliere di maggioranza e poi, da questo mandato, come assessore e vicesindaco. Quanto alle elezioni, si limita a spiegare di essere «in attesa di indicazioni ufficiali dalla Prefettura». Per dir di più ci sarà tempo. Nel paesino è il momento del silenzio.

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