Dopo la frana di domenica, la litoranea è stata riaperta

SEBINO. I lavori sono partiti lunedì 24 giugno con la rimozione dei detriti. Dopo il sopralluogo del geologo dell’Anas strada riaperta alle 18.30 di lunedì 24 giugno.

È stata riaperta verso le 18.30 di lunedì 24 giugno la statale 469 sul lago d’Iseo tra Portirone e Riva di Solto, nel tratto appena fuori la galleria in direzione Zù dopo una giornata di lavori. La strada era stata chiusa domenica 23 giugno, intorno alle 17, a causa della caduta di pietrame sulla sede stradale proprio nello stesso punto in cui una ventina di giorni fa si era verificato uno smottamento.

Per tutta la giornata di lunedì gli operai hanno lavorato per rimuovere i detriti, per farlo hanno anche spostato le barriere che erano state posizionate dopo la frana di qualche giorno fa, per poi riposizionarle una volta ripulito anche il versante.

La frana precedente

L’Anas per sei giorni aveva dichiarato off limits la statale Sebina Occidentale per consentire agli operai dell’impresa Mario Piantoni di Schilpario di intervenire sul versante con lavori di disgaggio, pulizia delle reti più a monte, rimozione e taglio della vegetazione e temporanea messa in sicurezza con dei geoblocchi, in attesa di eseguire ulteriori interventi di messa in sicurezza. Ma l’imperversare delle piogge battenti di questi giorni per la seconda volta nel giro di poco più di due settimane ha messo a dura prova la fragilità del versante.

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Immediato l’intervento sul posto dei vigili del fuoco di Lovere che si trovavano poco più su, nelle vicinanze di Zù per rimuovere altri sassi caduti da un altro punto altrettanto fragile. Sul posto anche il neo sindaco di Tavernola, Roberto Martinelli.

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