Dopo due anni di stop, a Lovere torna in scena il Palio dei rioni

Storia, tradizione, folklore e territorio. Dopo due anni di stop il mese prossimo a Lovere torna il Palio dei Rioni, un paese diviso in contrade ma in festa come comunità, ognuna con la sua storia e i suoi colori a richiamare un antico mestiere: i ramai con l’arancione, gente che lavorava il rame (nelle cantine dell’Elefante nel centro storico si trova un museo dedicato), i pescatori con il blu, gli intarsiatori con il giallo, i mercanti con il verde, i tintori con il rosso e le beccarie con il viola, che richiamano il mestiere dei macellai.

Sei quartieri e la loro storia

Sei quartieri che conservano e nascondono pezzi di storia e di vita di una Lovere che trova la sua massima espressione folkloristica, culturale e goliardica proprio nella manifestazione che negli ultimi due anni era venuta a mancare a causa della pandemia, ma che adesso è pronta a ricominciare da dove aveva lasciato. «Già l’anno scorso c’era la voglia di ricominciare e rimettersi in gioco per uscire da questa situazione, ma l’emergenza ci ha richiamati alla cautela. Quest’anno finalmente siamo pronti a portare avanti questa tradizione con rinnovato spirito», spiega la presidente della Nuova Proloco Lovere Eleonora Dell’Anna.

La storia. Correva l’anno 1985 quando per le strade del centro storico si assaporava il gusto del primo palio, cresciuto poi fino al 1997, con edizioni sempre più coinvolgenti tra le discipline più disparate, in un paese che correva, giocava, saltava, si ritrovava e si sentiva comunità. Dopo una pausa durata quasi vent’anni, a partire dal 2015 la Nuova Proloco Lovere si è impegnata per riportare nelle vie del paese l’entusiasmo, la musica e i colori del Palio dei Rioni, fra ricordi che riecheggiano tra chi l’ha vissuto nei decenni scorsi ed emozioni che affiorano tra le generazioni più giovani.

Le sei contrade si sfideranno in varie prove dal 21 maggio al 5 giugno, con attività che porteranno i loveresi a competere su tutto il territorio, dalle prove più fisiche come la corsa a San Giovanni, il calcio e la pallavolo, a quelle dedicate ai più piccoli come il mini-palio e alcuni giochi di rione in oratorio. Non mancheranno attività tradizionali come la corsa con i sacchi, la tombola e le carte, ma anche la fotografia che premierà gli scatti migliori durante le due settimane di festa e le novità come la corrida. «Si ricomincia con l’intenzione di riportare gioia e felicità nel cuore dei loveresi, lo spirito è di rivincita – continua Eleonora Dell’Anna -. Rispetto alle edizioni precedenti sarà un po’ ridimensionato per numero di attività ma non mancheranno le novità come la corrida e l’app del palio dove ci si potrà aggiornare in diretta sui risultati e le novità della giornata, in modo che tutti possano conoscere i punteggi del proprio rione. Speriamo che partecipino in tanti».

Per l’iscrizione c’è tempo fino al 20 maggio. I campioni in carica sono i pescatori, ma la vittoria, soprattutto quest’anno, alla fine sarà di tutti: il vero premio è la socialità ritrovata dopo due anni di rinunce.