«Dobbiamo dire no alla violenza». A Costa Volpino in 3mila per la fiaccolata in memoria di Sara - Foto e video

IL RICORDO. Un fiume di persone, in silenzio, raccolte nel dolore. Grande partecipazione alla manifestazione organizzata per ricordare Sara Centelleghe, la ragazza uccisa nella notte tra venerdì e sabato. La commozione dei compagni di scuola, le parole del sindaco: ««Il percorso di crescita delle giovani generazioni dobbiamo costruirlo insieme».

L’omicidio di Sara Centelleghe ha sconvolto la comunità di Costa Volpino, una comunità stretta alla famiglia e agli amici della giovane uccisa nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 ottobre. Per la serata di mercoledì 30 è stata organizzata una fiaccolata di ricordo: «Abbiamo acquistato mille fiaccole, ma credo che non basteranno», ha detto l’assessore alle Politiche sociali di Costa Volpino Simona Figaroli. Una considerazione corretta data la moltitudine di persone che ha partecipato: amici, giovani, famiglie, gli abitanti della zona ma anche tante persone arrivate da tutta la provincia di Bergamo.

La fiaccolata per Sara

«Questo momento di raccoglimento, riflessione silenziosa e rispettosa, è importante: la morte di Sara ha trafitto il cuore di tutti noi, dobbiamo ora riflettere e sostenere che il mondo della violenza non ci appartiene»

L’appuntamento per la partenza è stato alle 20,30 a Lovere, in piazzale Marconi, davanti all’istituto Ivan Piana dove Sara frequentava la quinta dell’Istituto socio sanitario. Il corteo ha percorso via Marconi a Lovere e poi via Nazionale a Costa Volpino, prima di dirigersi verso via Nazionale. Qui, sotto casa di Sara, è stato deposta una corona di fiori. Nel piazzale del municipio il sindaco Federico Baiguini ha letto un messaggio, seguito da quello di un’amica di scuola di Sara. «Siamo stati travolti a un tragico avvenimento sicuramente più grande di noi - ha detto il primo cittadino -. Questo momento di raccoglimento, riflessione silenziosa e rispettosa, è importante: la morte di Sara ha trafitto il cuore di tutti noi, dobbiamo ora riflettere e sostenere che il mondo della violenza non ci appartiene. Dobbiamo dire no alla violenza - ha rimarcato - e noi adulti siamo responsabili nei confronti di generazioni di ragazzi: non dobbiamo farci travolto dal dolore e cadere nella spirale dell’odio - ha continuato il sindaco -. Dobbiamo seguire la via del dialogo tra generazioni e al centro dobbiamo mettere la vita, il bene più grande».

Una fiaccolata, abbraccio simbolico alla vita di Sara

Poi il sindaco ha raccontato la scelta del percorso della fiaccolata: «Dalla scuola dove Sara studiava a Costa Volpino dove viveva: vuol simboleggiare un abbraccio alla sua vita - ha detto -. Il dolore della comunità è forte, una ferita che ci accompagnerà sempre. Le istituzioni e le nostre comunità hanno il dovere di difendere i valori come il rispetto e il dialogo e individuare percorsi educativi per i giovani in una società sempre più complessa. Il percorso di crescita delle giovani generazioni dobbiamo costruirlo insieme».

«A nome della classe siamo grati di averti avuto come fonte d’ispirazione, con tutti i tuoi sogni e obiettivi, spesso mettendo da parte il divertimento per pensare al tuo futuro: volevi diventare psicologa per aiutare gli altri, come solo tu sapevi fare»

I compagni di classe: «Ciao Saretta»

A prendere la parola anche un’amica di scuola di Sara: «Ciao Saretta - legge commossa a nome di tutta la classe -. Per noi eri un tassello essenziale della nostra vita. Siamo pietrificati dalla tua improvvisa mancanza. A nome della classe siamo grati di averti avuto come fonte d’ispirazione, con tutti i tuoi sogni e obiettivi, spesso mettendo da parte il divertimento per pensare al tuo futuro: volevi diventare psicologa per aiutare gli altri, come solo tu sapevi fare. Tu che vedevi il lato positivo anche quando non c’era, tu che ti facevi sempre in quattro, tu che resterai nei nostri cuori».

Leggi anche
Leggi anche

Il cordoglio del Comune di Lovere

Anche il sindaco di Lovere, Claudia Taccolini e il consigliere delegato all’istruzione Francesca Zanardini hanno voluto esprimere il cordoglio per la morte di Sara Centelleghe. In un comunicato si sono rivolti agli insegnati e agli alunni dell’Istituto Piana che Sara frequentava: «Con il cuore e con il pensiero siamo vicini a ciascuno di voi». Numerosi rappresentanti del mondo politico locale alla fiaccolata: oltre a Claudia Taccolini, il sindaco di Costa Volpino Federico Baiguini, la sindaca di Sovere Federica Cadei, il sindaco di Pisogne Federico Laini; diversi primi cittadini e rappresentanze politiche del Sebino, con anche la sindaca Elena Carnevali di Bergamo e le sue assessore Marcella Messina e Marzia Marchesi insieme alla presidente del Consiglio di Bergamo Romina Russo. Presenti anche l’eurodeputata Lara Magoni, la presidente uscente della Comunità montana dei Laghi bergamaschi Adriana Bellini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA