Da Sovere alla California: la scuola «senza zaino» fa da modello negli Usa

La «Scuola senza zaino» di Sovere ha… fatto scuola a San Francisco. Nei giorni scorsi il dirigente scolastico Salvatore Lentini è volato nella capitale della Silicon Valley insieme a Vanda Mainardi, la preside di una scuola bresciana che ha adottato la stessa metodologia, per presentare all’Università della California i risultati ottenuti. Ambienti colorati e confortevoli in cui gli alunni collaborano fra loro, aule tematiche dedicate alle singole materie (musica, arte, lingue straniere, tecnologia) all’interno delle quali si alternano le singole classi, utilizzo degli strumenti informatici integrato con attività manuali, sono alla base di un ripensamento complessivo dell’offerta pedagogica e didattica.

A San Francisco, Lentini si è confrontato con Raymond Isola, un collega californiano che ha deciso di avviare una scuola innovativa in un quartiere povero della metropoli americana. Ed è rientrato ancora più convinto che il cosiddetto «approccio globale al curricolo», che nella metodologia senza zaino indica l’apprendimento strettamente connesso all’ambiente, sia quello giusto per i suoi studenti e per tutti i suoi collaboratori per un approccio attivo e collaborativo, attento alla differenziazione e personalizzazione.

Intanto nei giorni scorsi sono stati installati i nuovi arredi nella scuola di Pianico, mentre a Sovere è stato inaugurato il nuovo laboratorio di scienze.