Credaro, devastano il bocciodromo e prima di fuggire... banchettano

La struttura presa di mira tra domenica e lunedì da un gruppo Non trovando soldi si sono accaniti sulla sede. Impianto già riaperto.

La quantificazione dei danni è ancora in corso e forse quello economico è il dato meno significativo in questa storia di (stra)ordinaria follia. Nella notte fra domenica e lunedì il bocciodromo di Credaro è stato preso di mira da un gruppetto che - probabilmente non avendo trovando soldi - ha devastato gli ambienti, sottratto attrezzature, messo tutto a soqquadro e infine banchettato prima di andarsene indisturbato.

«Lunedì di prima mattina sono andato a sistemare il bocciodromo insieme a Lino Aceti- ha raccontato Danilo Calissi, presidente della bocciofila Vip Credaro, nella quale milita il campione del mondo in carica, Gianluca Formicone – ed è stato proprio Lino, mentre tagliava l’erba all’esterno, ad accorgersi che alcune vetrate erano state forzate. Siamo entrati e ci siamo trovati di fronte ad uno spettacolo terribile di devastazione senza senso e senza motivo».

Che non si tratti del gesto di un solitario è certo – troppi i danni per essere stati compiuti da una persona sola – che si tratto di un gruppo di giovani è probabile. Saranno però i carabinieri di Sarnico a fornire le risposte a queste e ad altre domande. Intanto resta il rammarico per l’accaduto.

Esempi positivi al Cre

«Non voglio che il racconto degli atti vandalici diventi motivo per emulazioni – ha sottolineato il sindaco, Adriana Bellini -, piuttosto vorrei contrapporre a queste immagini di violenza, quelle regalate da altri giovani: 40 adolescenti e maggiorenni che hanno animato il Cre, da poco terminato. Sono loro i punti di riferimento, sono un esempio che desidero portare soprattutto a quei ragazzi che pensavo di trovare nella violenza un modo per trascorrere le serate, per sfogarsi, per divertirsi». Per sottolineare maggiormente il concetto, il sindaco Bellini ricorda le parole con cui – in una missiva personale recapitata a ciascuno dei 40 giovani – ha ringraziato per il lavoro svolto.

«Loro sono gemme di primavera – ha detto il primo cittadino - che rappresentano la rinascita dopo il lungo inverno della pandemia. Il loro impegno e quello di tanti giovani, della stragrande maggioranza dei ragazzi è prezioso affinché “gelata tardiva le rovini” impedendo loro di dare il meglio».

Atti vandalici contro il patrimonio sono prima di tutto atti contro se stessi, poiché il patrimonio è di tutti e quindi anche di chi non lo rispetta. Ma la passione per uno sport, per un territorio è un motore più forte della violenza e già martedì il bocciodromo ha riaperto i battenti . Sulle ferite aperte qualche cerotto, le attrezzature rimpiazzate e gli ambienti ripuliti perché la risposta migliore è ripartire con il sorriso, anche quando arriva la gelata tardiva. Per trasformare una paura in un momento per ritrovarsi, ricostruire e giocare ancora.

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