Cronaca / Val Calepio e Sebino
Martedì 26 Gennaio 2021
Costa Volpino, investito da un furgone
Pensionato muore dopo nove giorni
Virgilio Martinelli investito il 16 gennaio da un furgone, mentre stava attraversando la strada. Il primo a soccorrerlo lo stesso conducente del veicolo.
Non ce l’ha fatta Virgilio Martinelli, il pensionato che lo scorso 16 gennaio era stato investito da furgone in via Nazionale a Costa Volpino: il settantenne è spirato domenica sera in ospedale a Bergamo dove era stato ricoverato dopo l’incidente. Le sue condizioni erano subito apparse molto gravi, ma l’uomo ha resistito altri otto giorni; poi il suo cuore ha cessato di battere e ieri la notizia si è diffusa in tutte le frazioni di Costa Volpino, dove Martinelli ha sempre vissuto. Aveva lavorato in passato come muratore e carpentiere in diversi cantieri in Italia e all’estero, anche in Africa negli anni in cui le imprese italiane erano titolari di grandi appalti pubblici, e da diversi anni si godeva il riposo della pensione. Trascorreva le proprie giornate in semplicità e anche la mattina di sabato 16 gennaio il programma non era diverso dal solito: due passi in paese, aiutato dalle stampelle, un po’ di spesa, quattro chiacchiere con gli amici e un saluto a tutte le persone che incontrava.
La dinamica
Quella mattina però, attorno alle 8, Virgilio Martinelli era rimasto coinvolto in un incidente stradale: mentre cercava di attraversare via Nazionale, era stato investito da un furgoncino Peugeot guidato da un 52enne del posto. Sul fatto indagano i carabinieri della stazione di Lovere che stanno ricostruendo l’esatta dinamica di quanto accaduto.
Per il momento, gli esiti dei riscontri effettuati dagli inquirenti non attribuiscono responsabilità dirette all’automobilista, che è stato il primo a dare l’allarme e a intervenire per cercare di soccorrere Martinelli. Il 112 aveva inviato a Costa Volpino un’autoambulanza con i volontari della Croce Blu di Lovere che avevano effettuato le manovre del primo intervento sanitario per cercare di salvargli la vita e poi lo avevano affidato alle cure dell’équipe medica arrivata nell’Alto Sebino con l’eliambulanza decollata da Bergamo e atterrata nella piazzola vicina al fiume Oglio. Il settantenne di Costa Volpino era quindi stato caricato a bordo dell’elicottero e trasferito d’urgenza all’ospedale «Papa Giovanni XXIII» dove era stato ricoverato in un reparto di rianimazione e dove ha lottato tra la vita e la morte fino a domenica sera, quando purtroppo è spirato.
Domani i funerali
La salma si trova ancora nella camera mortuaria dell’ospedale di Bergamo e da qui domani verrà trasportata per raggiungere la chiesa parrocchiale di Corti a Costa Volpino dove, sempre domani, alle 15,30 verranno celebrati i suoi funerali.
Considerata l’emergenza Covid 19, durante la cerimonia i partecipanti dovranno indossare i dispositivi di protezione individuale come le mascherine e mantenere il distanziamento interpersonale.
Virgilio Martinelli viveva da solo nella sua casa alla «piccola Russia» località nei pressi di Ponte Barcotto. Il settantenne era benvoluto da tutti: a piangerlo, oltre agli amici e ai conoscenti, i suoi familiari, in particolare i tanti nipoti che, una volta anziano, lo hanno assistito con cura e attenzione.
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