Colori fluo nell’Abisso Bueno Fonteno: gli speleologi tracciano la via dell’acqua

SEBINO. Il progetto per mappare la rete idrica sotterranea utilizzerà traccianti fluorescenti che potrebbero spuntare nel Rino a Tavernola e nella sorgente Acquesparse in territorio di Grone.

Mappare gli spostamenti dell’acqua che dall’Abisso Bueno Fonteno e da Nueva Vida scorre lungo chilometri di cunicoli, «vene» e passaggi sotterranei fino alle sorgenti del territorio (90 chilometri quadrati circa di superficie) tra la Val Cavallina e la sponda bergamasca del lago d’Iseo. È l’obiettivo del progetto «Cento chilometri di abissi» dell’associazione Progetto Sebino, il raggruppamento di speleologi che da quasi vent’anni stanno effettuando test e rilievi scientifici sulla vasta area carsica, che sta per entrare in una nuova fase.

Nelle prossime settimane verranno inseriti due traccianti fluorescenti in due diversi punti della porzione di monte in cui si sviluppa la grotta Nueva Vida. «Già unita topograficamente con Bueno Fonteno, con questi nuovi test vogliamo capire se i due rami di grotta sono

«Vogliamo capire se i due rami di grotta siano connessi anche dall’acqua»

connessi anche dall’acqua – spiega Fabio Gatti, responsabile scientifico dell’iniziativa –. Utilizzando un fluorimetro misureremo in simultanea i due traccianti: tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre potremo vedere se avranno raggiunto la zona di interesse o meno, grazie al posizionamento di “captori”, come garze e carboni attivi». La rodamina colorerà le acque di rosso, mentre la fluoresceina di verde.

Sostanze «completamente atossiche»

«Alle concentrazioni di uso, le sostanze immesse sono completamente atossiche e non rappresentano alcun pericolo», hanno fatto sapere dall’associazione Progetto Sebino in un avviso rivolto alla popolazione e a tutti gli enti dell’area coinvolta. Non è da escludere, tra l’altro, che le acque tracciate possano essere individuate, intorno a metà dicembre, nel torrente Rino di Tavernola o nella sorgente Acquesparse di Grone, dove già arriva l’acqua dell’abisso Bueno Fonteno. «A chi dovesse osservare le acque colorate, anche in corsi d’acqua diversi, si chiede di comunicare tempestivamente l’evento», è l’appello del sodalizio di speleologi.

Nuovi test in primavera

Ma è in primavera che l’esperimento di tracciamento idrogeologico entrerà in fase avanzata, per capire come si comporta l’acqua che arriva alle sorgenti. «I coloranti dovrebbero aiutarci nella comprensione di come l’acqua si comporta all’interno della montagna – evidenzia Claudio Forcella, presidente di Progetto Sebino –. Già nel 2011 e nel 2018 avevamo effettuato esperimenti simili, ma con tecnologie diverse e non così avanzate». Il progetto «Cento chilometri di abissi», sostenuto dal Lions Club Val Calepio e Val Cavallina, ha ottenuto il

Il progetto è sostenuto da Uniacque e dal Lions Club Val Calepio e Val Cavallina

sostegno finanziario di Uniacque, direttamente coinvolta anche per l’utilizzo di alcune delle sorgenti che ricevono acqua da Bueno Fonteno, come la Milesi di Tavernola. Capire come si comporta il reticolo idrico interno al complesso carsico, alimentato dalle acque piovane, permetterà infatti al gestore del servizio idrico integrato di programmare una gestione ancor più efficiente, ma soprattutto più consapevole della risorsa acqua, anche a fronte degli effetti dei cambiamenti climatici.

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