Cronaca / Val Calepio e Sebino
Lunedì 17 Ottobre 2016
Cade nel burrone ad Adrara San Rocco
Muore sotto gli occhi di moglie e figlia
Aveva scelto di trascorrere una piacevole giornata favorita dalla temperatura quasi primaverile, regalandosi una passeggiata in montagna in compagnia della moglie Elena e della piccola figlia Alice.
Niente di meglio per rilassarsi e passare un paio di ore in compagnia delle persone adorate, ma la domenica ideale si è tramutata in pochi istanti in una incredibile disgrazia. A perdere la vita è stato Andrea Cadoni, 33 anni, originario della città di Carbonia nel sud della Sardegna, ma residente ad Adrara San Rocco in via Galli, a due passi da Piazza Giovanni XXIII e dalla chiesa parrocchiale. Insieme alla moglie, figlia di Alfredo Mossali (sindaco di Adrara San Rocco per oltre 20 anni) e con la bimba di 4 anni, Cadoni aveva raggiunto attorno alle 15 un ponticello sulla strada provinciale 79, verso i Colli di San Fermo, poco dopo aver superato il bivio per la località Costa, a poco più di un chilometro dalla sua abitazione.
Dopo aver parcheggiato l’auto in uno spiazzo a lato della strada provinciale che collega ai Colli, la famiglia aveva iniziato l’escursione nel bosco, all’interno del percorso tematico regionale «Il bosco e la fauna» in località Tross. Si tratta di un lungo sentiero in parte a scalini, da percorrere in completa sicurezza. Una zona comunque ben conosciuta dal 33enne.
Improvvisamente però, dopo circa 200 metri di cammino accanto alla famiglia, Cadoni si è spostato dal percorso: ha compiuto poche decine di metri, probabilmente per
raccogliere alcune castagne sul terreno, secondo quanto peraltro confermato dagli stessi famigliari. Una decisione fatale, perché è scivolato sul terreno, forse reso viscido dalle piogge dei giorni scorsi, precipitando di conseguenza in un burrone sottostante. Una caduta di circa 10 metri durante la quale ha riportato traumi fatali. Infatti ha battuto il capo in un tratto roccioso del bosco, che si è rivelato complicato da raggiungere anche per i soccorritori.
Immediata da parte della moglie Elena la richiesta di aiuto al 118. Sul posto sono stati inviati l’elisoccorso e una ambulanza, ma le difficoltà di recupero dell’uomo caduto nel burrone in una zona peraltro boschiva, hanno richiesto anche l’intervento dei vigili del fuoco giunti sul posto con due squadre da Bergamo, con il nucleo Saf (Speleo Alpino Fluviale) di Palazzolo Sull’Oglio e del Soccorso alpino Cnsas della VI zona orobica.
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