Cronaca / Val Calepio e Sebino
Lunedì 31 Dicembre 2018
Auto finisce sotto un pullman
Grave 21enne sulla statale 42
Il giovane di Lovere è in condizioni critiche agli Spedali Civili di Brescia
Si era appena immesso sulla superstrada.
È ricoverato in prognosi riservata agli Spedali Civili di Brescia il giovane loverese che ieri all’ora di pranzo è finito con la sua Volvo sotto un pullman lungo la statale 42, a Darfo Boario Terme. Si trova in un reparto di rianimazione e le sue condizioni sono critiche. Sotto choc l’autista del pullman, mentre nessuna delle persone che erano a bordo è rimasta ferita. Dopo l’incidente non sono stati ritrovati i suoi documenti e sono più tardi si è riusciti a risalire alle generalità del ventunenne di Lovere.
Il giovane poco dopo mezzogiorno era alla guida della sua Volvo V70 e si era immesso sulla statale 42 utilizzando lo svincolo di Boario per dirigersi verso Lovere. Subito dopo aver lasciato la rampa di accesso, mentre percorreva il ponte che scavalca il fiume Oglio, per cause ancora in corso di accertamento, ha subito perso il controllo della propria vettura invadendo l’altra corsia di marcia. Verso l’alta Valle Camonica viaggiava un autobus della società di autoservizi Flaccadori di Casazza: sul pullman c’erano una trentina di turisti stranieri diretti al Tonale. L’impatto è stato particolarmente violento, tanto che la vettura, pur essendo una grossa station wagon, è ritornata sulla propria corsia di marcia ruotando di 180 gradi.
Gli altri automobilisti in transito hanno lanciato l’allarme chiamando il 112 e chiedendo l’intervento dell’Areu. A soccorrere il giovane sono stati i volontari del pronto intervento sanitario dell’associazione Camunia Soccorso che lo hanno poi affidato al personale sanitario dell’eliambulanza di Brescia, inviata sul posto dall’Areu. I carabinieri del nucleo radiomobile di Breno hanno quindi provveduto ad effettuare tutti gli accertamenti del caso: non avendo trovato documenti del ragazzo, hanno preferito non sbilanciarsi sulla sua identità ma i militari hanno comunque raccolto diverse testimonianze per risalire al giovane. Patente e carta di identità potrebbero essere finiti all’esterno dell’abitacolo, visto che la parte anteriore dell’auto è andata di fatto distrutta, e portati via da una folata di vento che ieri ha soffiato incessantemente su tutto il comprensorio.
A Darfo Boario Terme però sono giunte diverse persone che ai carabinieri hanno detto di conoscere personalmente il giovane e hanno aiutato i militari nel loro lavoro. Nonostante questo agli Spedali Civili di Brescia ieri sera le formalità per definire l’identità del giovane non erano ancora terminate. La statale 42 è rimasta chiusa per quasi due ore e il traffico ha ripreso a scorrere normalmente attorno alle 14,30. Per regolare la viabilità hanno lavorato anche i carabinieri delle stazioni di Breno e di Piancogno. Con loro, per ripulire il manto stradale dai detriti, i vigili del fuoco del distaccamento di Darfo.
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