Attacco alle idroambulanze del Sebino: caccia agli autori. L’appello: «Aiutateci a ricomprarle»

Tagli a due gommoni, uno è affondato. Bonzi (Ospa - Croce Rossa): colpiti moralmente. La presidente regionale della Cri: «Aiutateci a ricomprarle».

Attacco alle idroambulanze di stanza al porto pubblico Ponecla di Predore, mezzi del servizio di soccorso in acqua svolto dal 1997 dai volontari dell’Opsa Bergamo (Operatori polivalenti salvataggio in acqua) della Croce Rossa.

Nella notte tra domenica e lunedì 5 luglio, qualcuno ha inferto tagli netti sotto la chiglia dei due grandi gommoni ormeggiati al porto nello specchio d’acqua antistante la banchina di terra vicino al ristorante «La Marinetta», area in concessione al Comune . Ma mentre un’imbarcazione, pur avendo parecchi tagli, è rimasta a galla, l’altra invece ha imbarcato acqua ed è scesa verso il fondo non molto alto in quel punto.

Un gesto ignobile e sfrontato nei confronti dei volontari che avevano fatto servizio sul Sebino fino alle 18 di domenica per la sicurezza di tanti bagnanti, campeggiatori e diportisti, ma soprattutto un affronto a tutte le comunità, indignate.

Parole di dura condanna da parte della presidente regionale della Croce Rossa, Sabina Liebschner: «Un gesto tanto ignobile quanto premeditato». La stessa auspica che «questa volta i responsabili possano essere individuati e puniti». A giugno 2017, infatti, era stata affondata un’altra idroambulanza.

Lanciata subito una raccolta fondi per l’acquisto di una nuova idroambulanza, con IBAN IT92J5696111000000114555X35.

Sul posto lunedì sono subito intervenuti i carabinieri della stazione di Tavernola che hanno avviato le indagini per individuare i responsabili, raccogliendo alcune testimonianze. Al vaglio degli inquirenti anche le telecamere della «Marinetta» che potrebbero aver registrato qualche immagine.

Un colpo duro per i volontari dell’Opsa che proprio sabato, a Carzano di Monte Isola, avevano partecipato all’inaugurazione della nuova sede operativa di Camunia Soccorso, che interverrà sul lago insieme all’Opsa Bergamo, quest’ultima operativa dalla metà di maggio ogni venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18. Le due associazioni si alterneranno durante i fine settimana fino a settembre.

È facile immaginare l’amarezza e lo sgomento dei volontari di fronte alla scena delle due idroambulanze sventrate dai tagli, ciascuna del costo tra i 50/60 mila euro. Molto amareggiati gli stessi cittadini che hanno avuto parole di dura condanna contro gli autori del grave gesto che colpisce tutto il lago. «Siamo stati colpiti materialmente, ma soprattutto moralmente. Si danneggia un servizio molto importante per tutti i cittadini», dichiara basito e molto avvilito Leonardo Bonzi, responsabile dei volontari Opsa, che è stato avvisato dell’accaduto da alcuni predorini.

Appresa la notizia, Bonzi è subito corso a Predore con i volontari Marco Gotti e Paolo Lanza, ammutoliti di fronte ad un gesto che non ha alcuna giustificazione. Recuperate tutte le attrezzature di soccorso, i tre volontari per ore hanno operato in acqua per cercare di recuperare il gommone. Sono giunti anche i vigili del fuoco che hanno diretto le complesse operazioni di imbracatura dell’idroambulanza recuperata con l’ausilio di una gru di Dino Zambelli e issata sul carro attrezzi che ha caricato anche l’altra idroambulanza, quest’ultima forse sistemabile.

Il non semplice recupero dell’imbarcazione si è svolto sotto gli occhi di tanta gente del posto, incredula che qualcuno abbia potuto compiere un atto del genere. Un abitante nelle vicinanze del porto, dice di «aver sentito scattare un allarme intorno alle 4,30/5 del mattino». Un nottambulo invece, dichiara di «aver sentito intorno a mezzanotte e mezza un forte botto e l’insistente abbaiare di un cane per un’ora». Tutte testimonianze al vaglio dei carabinieri di Tavernola ai quali l’Opsa ha presentato denuncia contro ignoti.

Il porto Ponecla è un’area sensibile, su cui bisogna intervenire come testimoniano altri episodi degli anni passati e recenti: quello del 2018 dove hanno preso fuoco due imbarcazioni e altre due nel 2019, non si sa se ad opera di ignoti o per cause fortuite . La buona notizia è che il servizio Opsa Bergamo sul Sebino prosegue, grazie all’idroambulanza resa disponibile dal Comitato di Croce Rossa Brescia.

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