«Angelo Custode», otto nuovi ambulatori. «Risposta a un bisogno che cresce»

A PREDORE. All’istituto inaugurati nuovi spazi per i disturbi neuropsichiatrici infantili e giovanili. Il Vescovo Beschi: «Una storia che continua».

Un nuovo poliambulatorio che risponda ai crescenti bisogni delle famiglie del territorio, in particolare per quanto riguarda i disturbi neuropsichiatrici infantili e adolescenziali, per attivare progetti di riabilitazione e abilitazione che puntino all’inserimento sociale anche dei giovani adulti.

Il taglio del nastro

È stato inaugurato giovedì mattina 3 ottobre nei rinnovati spazi al sesto piano dell’istituto Angelo Custode di Predore, che fa capo all’omonima fondazione, alla presenza delle autorità civili e religiose, dei dipendenti e dei volontari che ruotano intorno a questa storica realtà, nata nel 1961 per volontà di monsignor Marco Farina. Fu infatti la Diocesi di Bergamo a edificare l’istituto Angelo Custode, che dal 1979 si è trasformato in un centro di riabilitazione per bambini e ragazzi con disturbi del neurosviluppo e disabilità complessa, e dal 2013 è entrato nella Onlus oggi presieduta da monsignor Vittorio Nozza, che ha fatto gli onori di casa.

«Questi otto nuovi ambulatori ampliano l’offerta di servizi e permetteranno di aumentare la risposta e contrarre i tempi di attesa»

Questi otto nuovi ambulatori ampliano l’offerta di servizi e permetteranno di aumentare la risposta e contrarre i tempi di attesa – ha evidenziato, per poi rivolgersi ai sindaci presenti –. Va ricordato che c’è una responsabilità che attiene agli enti preposti nell’erogare risposte opportune ai bisogni emergenti: si spera che le forze politiche studino nuove modalità per potenziare le neuropsichiatrie infantili». Un tema, questo, che il sindaco di Predore non ha potuto non condividere, nel dimostrare quanto la comunità si senta orgogliosamente parte dell’Angelo Custode, e su cui ha voluto spendersi anche il sindaco di Gandosso, Alberto Maffi, presidente dell’assemblea dei sindaci dell’ambito. «L’istituto Angelo Custode è una risorsa molto importante per tutto il territorio del Sebino, che si rivolge anche ai consultori della fondazione – ha sottolineato –. Per dare risposte ai nostri cittadini nell’ambito della neuropsichiatria infantile stiamo scrivendo proprio in queste settimane il nuovo piano triennale di zona, concentrandoci soprattutto sulle fasce più deboli».

I numeri dei servizi

Oggi il servizio residenziale dell’istituto Angelo Custode di Predore conta 25 utenti, il centro diurno 14, mentre il servizio ambulatoriale eroga più di 19mila prestazioni l’anno. A queste si aggiungeranno quelle del nuovo poliambulatorio, realizzato grazie a un investimento da quasi un milione e mezzo di euro. «Il progetto parte da una lettura dei bisogni del territorio – ha spiegato Giuseppe Giovanelli, direttore generale della fondazione –. Dalle crescenti richieste è emersa la necessità di poter avere una risposta di secondo livello, rispetto all’attività ambulatoriale convenzionata con il Sistema sanitario nazionale già in essere. Avevamo un piano della struttura destinato a magazzino e archivio: da dicembre sono cominciati i lavori per realizzare due nuovi corpi di edificio, in modo da liberare l’intero spazio e rifunzionalizzarlo per fornire una risposta integrata. Abbiamo anche investito sull’efficientamento energetico: installando un impianto fotovoltaico da 85 kilowattora copriremo il 50% del fabbisogno dell’istituto».

«Le attività riabilitative saranno rivolte ai grandi ambiti del disturbo neuropsichiatrico infantile, dal disturbo del linguaggio a quelli del comportamento, fino ai disturbi del neurosviluppo»

«Prezzi accessibili alle famiglie»

Per il poliambulatorio, che inizialmente sarà accessibile in solvenza con «prezzi accessibili alle famiglie», è stato sottolineato da monsignor Nozza, è stato richiesto l’accreditamento al Ssn. «Le attività riabilitative saranno rivolte ai grandi ambiti del disturbo neuropsichiatrico infantile – è entrata nel dettaglio la dottoressa Maria Chiara Chiappini, direttore sanitario dell’istituto –, dal disturbo del linguaggio a quelli del comportamento, fino ai disturbi del neurosviluppo, con una particolare attenzione all’area dei disturbi dello spettro dell’autismo, specie in vista dell’attivazione di progetti che incrementino le abilità sociali, fondamentali all’interno di un progetto di vita. Questo è il motivo per cui, rispetto al range d’età dell’istituto, che va da 0 a 18 anni, la nuova proposta si rivolge anche ai giovani adulti dai 18 ai 22 anni».

La dignità dei piccoli

Prima del taglio del nastro affidato alla responsabile della struttura Cristiana Brignoli e della benedizione del nuovo poliambulatorio, non poteva mancare un momento di preghiera guidato dal Vescovo Francesco Beschi, che nell’esprimere ammirazione e commozione ha invitato a riflettere, citando una pagina del Vangelo di Matteo, sul ruolo degli angeli custodi e sulla dignità dei più piccoli, che «richiama a una responsabilità dei grandi».

«Siamo felici che la storia dell’Angelo Custode continui, non soltanto attraverso le attività consolidate da tempo, ma anche con queste nuove risposte ai bisogni delle famiglie e dei più piccoli – ha sottolineato il vescovo –. Possiamo dire che l’Angelo Custode non va mai in pensione: non solo per i bambini, ma per le loro famiglie e anche per tutti coloro che operano qui, quasi facendosi visibili angeli custodi per chi vive questi bisogni».

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