Cronaca / Val Calepio e Sebino
Giovedì 30 Gennaio 2025
Al bar per bere un caffè, investito da un’auto: muore Costante Bonomelli
COSTA VOLPINO. Costante Bonomelli, 84 anni, stava attraversando via Nazionale per andare a bere il caffè. Caduto sul cordolo, ha battuto la testa ed è spirato poche ore dopo in ospedale. Sabato alle 15 i funerali.
Si era incamminato per andare a bere il caffè, salutare gli amici e poi raggiungere la chiesa per dare una mano al parroco a preparare l’altare e attendere l’inizio della Messa. Ma Costante Bonomelli, 84 anni di Costa Volpino, mercoledì mattina è stato investito, in via Nazionale, da un’auto che lo ha fatto cadere a terra e ha battuto la testa sul cordolo di un marciapiede. Portato con l’eliambulanza al «Papa Giovanni» di Bergamo , è morto poche ore dopo lasciando nel dolore i familiari e l’intera comunità di Corti.
Travolto da un giovane alla guida
L’incidente è avvenuto poco prima delle 7. In base ai racconti dei figli Giancarlo, Paola e Terry, era quello il consueto orario che segnava l’inizio delle sue attività quotidiane: la moglie Rachele Guizzetti si era diretta verso Lovere, per raggiungere la chiesa delle suore clarisse, mentre lui a piedi si era diretto verso la zona dei portici di Costa Volpino; percorsi circa 200 metri, aveva superato la rotatoria del cinema tra via Torrione e via Nazionale e aveva proseguito lungo questa strada. Poi aveva iniziato ad attraversarla per raggiungere il bar dove ad aspettarlo c’era il suo solito caffè; ieri però un’auto guidata da un giovane che proveniva da via Torrione e aveva svoltato verso destra, lo ha urtato e gli ha fatto perdere l’equilibrio. L’automobilista si è subito fermato per chiamare i soccorsi, ma l’allarme era già stato lanciato dagli altri automobilisti in transito: nonostante fosse ancora buio, erano già numerosi le auto in viaggio. Sul posto è quindi arrivata l’autoambulanza della Croce Blu di Lovere mentre nella piazzola di atterraggio vicina all’Oglio è arrivata l’eliambulanza decollata da Sondrio che ha preso in consegna Costante Bonomelli e lo ha portato d’urgenza al «Papa Giovanni». Poco prima delle 11, il suo cuore ha cessato di battere.
«Il nostro papà – raccontano i figli – era una persona benvoluta da tutti: stiamo ricevendo tantissime chiamate e messaggi, la dimostrazione che era proprio vero quando gli dicevamo che era sempre disponibile verso tutti»
«Il nostro papà – raccontano i figli – era una persona benvoluta da tutti: stiamo ricevendo tantissime chiamate e messaggi, la dimostrazione che era proprio vero quando gli dicevamo che era sempre disponibile verso tutti». In parrocchia a Corti era lui a stare sul presbiterio con i parroci durante i funerali, un chierichetto «fuori età» che accompagnava per l’ultimo saluto tanti coetanei con commozione e affetto. Sabato pomeriggio la chiesa sarà piena per lui. I funerali saranno celebrati alle 15 dopo che ieri sera la camera ardente è stata allestita nella sala del commiato di via Nazionale, a pochi metri dalla sua abitazione.
Semplice, disponibile e buono
«Semplice, disponibile, buono» così lo definiscono tutti; il cognato Agostino Guizzetti aggiunge un ricordo personale: «Prima di andare a lavorare come operaio alla Dalmine, aveva lavorato con me come camionista: ha girato tutta Italia e non ha mai fatto un incidente. In via Nazionale e in via Torrione era lui, quando capitava, che aiutava le altre persone ad attraversare la strada chiedendo alle auto in transito di fermarsi».
Ieri mattina però il giovane che guidava l’auto non lo ha visto e gli è finito addosso. L’incidente è avvenuto in un punto dove già in passato erano state investite, con esiti tragici, altre persone; gli attraversamenti pedonali esistenti sono male illuminati e verranno sistemati nel corso dell’intervento programmato dall’amministrazione per la riqualificazione dei portici. Intanto su quanto accaduto ieri mattina proseguono gli accertamenti da parte dei carabinieri della compagnia di Clusone.
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