Addio Marietta, leader generosa: la decana si è spenta a 104 anni

A TAVERNOLA. Un risveglio triste venerdì 16 agosto per i tavernolesi che hanno perso la loro amatissima decana. I rintocchi mattutini, lenti e gravi, delle campane della torre medioevale hanno annunciato la morte di Marietta, all’anagrafe Angela Balducchi di 104 anni, compiuti il 25 luglio scorso.

Un compleanno che era stato festeggiato in occasione della solennità della santa patrona Maria Maddalena. Una generosa tavernolese molto presente nella vita sociale e, nonostante gli anni, ancora lucida memoria di tanti fatti accaduti in oltre un secolo di vita. All’oratorio aveva tagliato la torta e si era intrattenuta con le persone con la consueta dolcezza. Immagini che sono tornate alla mente di tutti nell’apprendere della sua scomparsa.

Si sentiva «stanca di vivere a causa della perdita della vista», aveva confidato di recente. La frase con la quale tanti nostri anziani, molto avanti negli anni, usano per dire che è giunto il loro momento di lasciare questo mondo.

Marietta si è spenta alle 5 del mattino nel giorno della ricorrenza di San Rocco nella Rsa «Buonomo Cacciamatta onlus - 1836» dove si era trasferita a vivere nel maggio 2022 allorché le forze non le avevano più consentito di essere autonoma. Ma fino a 102 anni, con qualche aiuto domestico e l’assistenza quotidiana del figlio Luca e delle nuore Mara e Clelia, era vissuta nella sua trafficata via Marconi del centro storico. Alla casa di cura, dove ha continuato a ricevere le viste giornaliere dei suoi cari e di tanti amici, aveva portato una ventata di buon umore con il suo carattere aperto e disponibile.

Con la sua dolcezza sapeva essere autorevole con i giovani. Era una leader che non aveva bisogno di ostentare la sua intelligenza e le sue capacità organizzative

Amata da tutti

Marietta era amata e benvoluta da tutti non tanto per l’età, ma perché aveva una marcia in più. Lungo l’elenco dei suoi meriti. È stata un’attivissima collaboratrice della chiesa, anche nel ruolo di catechista, e della San Vincenzo: fino a novant’anni si è recata nelle Rsa a far visita agli anziani. Con gli amici Ginetta, Emma Capa ed Emilio, qualora richiesto, si recava gratuitamente nelle case a vestire i morti. Per 70 anni è stata una voce della Corale «Santa Cecilia». È stata una fondatrice della prima compagnia mista di cui era prima attrice insieme al primo attore e regista Emilio Foresti. Fino a novant’anni è andata anche in maschera. Con la sua dolcezza sapeva essere autorevole con i giovani. Era una leader che non aveva bisogno di ostentare la sua intelligenza e le sue capacità organizzative. Faceva parte del gruppo definito in modo spiritoso «Le ragazze del muretto over 80» che nella bella stagione si ritrovavano sul lungolago per una passeggiata e piacevoli conversazioni con cittadini e turisti.

I funerali verranno celebrati lunedì alle 10 e la salma riposerà nel cimitero accanto al marito Giuseppe Colosio e all’amato figlio Gianfranco morto nel 2012

Questo raccontano di lei i Tavernolesi che le rendono omaggio nella camera ardente allestita a Cambianica nell’ex chiesa di San Michelone dove domenica 18 agosto alle 17 si terrà la veglia funebre. I funerali verranno celebrati lunedì alle 10 e la salma riposerà nel cimitero accanto al marito Giuseppe Colosio e all’amato figlio Gianfranco morto nel 2012.

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