Addio a Maria Rizzi, una vita per il prossimo

IL LUTTO. È mancata giovedì pomeriggio Maria Rizzi, infermiera per una ventina d’anni all’allora Ospedale Maggiore e collaboratrice per quasi 30 di don Luciano Colotti nel ministero parrocchiale svolto soprattutto nelle parrocchie di Ciserano prima per 10 anni e di Chiuduno poi per altrettanti, più otto da parroco emerito.

Una presenza molto operosa quella di Maria, dinamica anche nel gestire la rete di collegamento con le svariate iniziative che si promuovono nelle comunità e che hanno come centralità proprio la canonica. Benvoluta e stimata, Maria Rizzi s’era già impegnata con don Luciano quand’era parroco a Berbenno, per aiutare la mamma Virginia nel tempo ultimo della vecchiaia.

Successivamente decise per una scelta di vita accanto a don Luciano, molto portata in particolare nella comunicazione con i parrocchiani, che si traduceva nei periodici di informazione parrocchiale, svelta e abile con le nuove tecnologie. Abile nella raccolta e gestione del materiale, specialmente con invio testi e raccolta della componente fotografica, lavoro che richiedeva una certa costanza, se si considera che il periodico di informazione parrocchiale «Il Chiuduno» è uscito con cinque numeri all’anno, sempre numeri cartacei robusti. Maria compartecipava anche ad alcune uscite, soprattutto in montagna, di cui era appassionata e sulle Dolomiti (nella foto è al rifugio Lavaredo), che erano le sue preferite. Vi si era recata anche nel settembre del 2023 luglio, un’uscita che doveva purtroppo essere quella dell’addio. Ha lasciato tutti sconvolti il rapido declinare delle condizioni di salute, con un peggioramento rapido e doloroso.

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