Tic Tac
Domenica 12 Gennaio 2025
Rita Pelusio, clown fragile dall’«umanità comica»
L’INTERVISTA. Abbiamo intervistato l’attrice milanese ospite di Teatro Erbamil, e ci siamo fatti spiegare che cosa intende per «umanità comica».
Umanità comica è una definizione che Rita Pelusio ha elaborato nella sua ricerca sui clown. «L’identità comica di ciascun clown - secondo Rita -, parte dalle fragilità per poi lavorare sulla distanza che c’è tra quello che si vorrebbe essere e quello che in realtà si è. É proprio in questa distanza che c’è il comico».
Il clown, un lavoro per adulti
In Italia si pensa ancora al clown classico, quello con il naso rosso che fa ridere i bambini, ma in realtà il mondo dei clown contemporaneo è in continua evoluzione: «Nel nostro paese appena dici clown si pensa allo spettacolo per famiglie, ma non è vero, il clown è un lavoro per gli adulti, il clown dovrebbe essere portato nella prosa. In Europa il clown è una delle forme di arte comica».
La nascita delle pagliacce
Anche lo stereotipo del clown prettamente maschile va abbattuto secondo Rita Pelusio:«È nato un movimento che si chiama «pagliacce» in Italia, una rete per l’emancipazione del clown al femminile, visto che per le donne anche in questo campo c’è sempre stato poco spazio».
I clown dentro «Eva, diario di una costola»
Nello spettacolo «Eva, diario di una costola» tutte le otto Eva contemporanee sono state lavorate in clown:«Potrebbe sembrare prosa comica, ma io, invece le ho lavorate in clown andando proprio a scavare nella fragilità di ogni personaggio».
Tic Tac. Rita Pelusio, sul palco porto la mia umanità comica. Video di Roberto Vitali
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