Tic Tac / Bergamo Città
Martedì 24 Ottobre 2023
In Città Alta c’è «Fotografica», 12 mostre tra il Carmine e i Magazzini del Sale
L’INTERVISTA. La IV edizione del Festival della Fotografia in corso fino al 19 novembre. Vi mostriamo una piccola parte delle opere raccontate direttamente dalla voce dei fotografi che le hanno realizzate.
Due luoghi dal fascino antico che rivivono grazie alle opere di 12 fotografi, si tratta dell’ex Monastero del Carmine e dagli ex Magazzini del Sale in Città Alta aperti per ospitare «Fotografica» il festival della Fotografia, giunto alla IV edizione.
Una proposta di livello internazionale per la rassegna biennale che nell’anno di Bergamo Capitale della Cultura ha portato a Bergamo i lavori di fotografi di livello internazionale a partire da «In a Window of Prestes Maia 911 Building» di Julio Bittencourt, «The day may break» di Nick Brandt, «Between these folded walls, Utopia» di Cooper & Gorfer, «Elementi» di Edoardo Delille, «Leaving and waving» di Deanna Dikeman, «Roma Revolution» di Alessandro Gandolfi, «Io non scendo», a cura di Laura Leonelli, «Apnea» di Fausto Podavini per Medici senza frontiere e «La liberazione della follia» di Patrizia Riviera.
Agli Ex Magazzini del Sale, aperti per la prima volto dopo molti anni grazie alla collaborazione con la proprietà, la Mia, sono esposte: «Progetto Sport, tra Dada e movimento. Ritmo dinamico in ready», di Maurizio Galimberti, «Na Ponta dos Pés» di Sebastian Gil Miranda, «Cover Me With Gold», di Gianmarco Maraviglia.
Un viaggio immersivo dentro realtà diverse, dentro le bellezze e le crudeltà dell’essere umano. La fotografia non fa sconti nel raccontare il mondo, entra nella pelle e non lascia mai indifferenti. «Noi qui» è il tema scelto quest’anno, «che si focalizza sull’essere umano, sui valori che sa esprimere, sui quei valori che ci hanno permesso di rialzarci e reagire e pensare al futuro», come ci dice nell’intervista Daniela Sonzogni, direttrice artistica di Fotografica.
Tic Tac. Visita guidata alle mostre di Fotografica. Video di Roberto Vitali
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