I vecchi filmati amatoriali si trasformano in manifesti affissi nelle strade della città

L’INTERVISTA. Il progetto Cinescatti di Lab80, che si è prefisso di raccogliere e recuperare i vecchi filmati amatoriali delle famiglie di Bergamo e Brescia, ha ideato una campagna di affissioni a Bergamo perché più persone possibili possano accedere all’immenso archivio.

-

Un’esposizione a cielo aperto fatta di manifesti affissi in diversi punti della città di Bergamo, con le immagini ritrovate nelle vecchie pellicole girate dai cineamatori bergamaschi e bresciani da inizio ‘900 agli anni ‘80.

È il nuovo progetto dell’Archivio Cinescatti di Lab 80 film, che si intitola «Racconto di due città. Epiloghi» ed è realizzato con il contributo del Comune di Bergamo, in collaborazione con Fondazione Brescia Musei.

Sono state recuperate più di mille bobine, per un totale di 186 ore di girato: un enorme patrimonio filmico, che racconta non solo i momenti più significativi della vita famigliare di bergamaschi e bresciani ma anche storia e trasformazioni dei luoghi che tutti conoscono.

Sui manifesti non solo foto storiche, ma anche dei QR code che rimanderanno a «pillole video» realizzate proprio con le pellicole recuperate.

Ne abbiamo parlato con Giulia Castelletti, responsabile di Cinescatti e con Bianca Maldini, autrice dei manifesti.

Tic Tac. I vecchi filmati amatoriali diventano manifesti interattivi. Video di Roberto Vitali

© RIPRODUZIONE RISERVATA