Stiamo andando verso una carestia di competenze?
«In generale, tutti gli imprenditori che per risparmiare pochi soldi oggi non investono sui giovani, dei quali peraltro sono alla disperata ricerca, tra dieci anni saranno destinati a chiudere le loro attività, oppure
a strapagare soggetti con un bassissimo profilo d’entrata pur di garantire la sopravvivenza delle loro aziende
». È il commento lapidario che ci ha lasciato un lettore di Skille a un nostro approfondimento sul tema dell’apprendistato.
Severo, ma giusto. Soprattutto realista. Se consideriamo le ultime analisi demografiche riscontriamo la grande sofferenza che il mercato del lavoro sta già soffrendo per via del calo delle nascite che ha interessato l’Italia negli ultimi cinquant’anni. Secondo quanto riportato dall’
Osservatorio dei conti pubblici italiani
, queste «sono calate dalle 900.000 unità di inizio anni Settanta a poco più di mezzo milione tra la fine degli anni Ottanta e l’ultimo decennio, sino alla prevista discesa sotto le 400.000 unità nel 2021».