Mismatch, la forbice si allarga fra tante offerte
Il doppio binario del mercato del lavoro italiano. Su cui corre un treno che trascina carrozze piene di opportunità occupazionali date dalla sempre più elevata domanda di lavoro, ma al tempo stesso anche pieno di contraddizioni: mismatch ampio, contratti brevi o spesso brevissimi, qualifiche che non si trovano, minimo ricorso ai contratti di tirocini o di apprendistato, poca o nulla formazione. L’ultimo dato: è al 40,4% la quota di assunzioni per cui le imprese dichiarano difficoltà di reperimento (+8,3% sull’anno scorso), che sale al 55,8% per gli operai specializzati, al 47,8% per i conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili, al 47,4% per le professioni tecniche e al 47,2% per dirigenti e professioni intellettuali e scientifiche.
La fotografia di questo treno è scattata dai dati diffusi dai tradizionali Osservatori delle dinamiche dell’occupazione (Istat, Unioncamere, Sistema informativo Excelsior, Anpal) e dall’altra i report diffusi dal sistema delle agenzie interinali. Ma il dato più evidente è la crescita delle offerte di lavoro da parte delle imprese che si rivolgono alle piattaforme online non solo per intercettare profili professionali introvabili e avvicinare la forbice del mismatch, una difficoltà che ormai è arrivata ad oltre al 41% delle assunzioni programmate. Ma anche per mettersi a caccia proattivamente per intercettare talenti, i migliori talenti sul mercato.
Procedura e percorso per quanto possano apparire del tutto estranei ai canoni dei migliori trend di recruitment e delle strategie innovative di un HR, a fine 2021 erano comunque state oltre 5mila le aziende che avevano preferito questa opzione, evidenziando un fenomeno del resto ancora in netta crescita. Il dato diffuso da InfoJobs (una piattaforma online che conta oltre 6,5 milioni di utenti registrati, 4.500 aziende attive) ed emerso dal suo ultimo Osservatorio sul mercato del lavoro 2021, sottolinea infatti che non solo son state oltre 450.000 le offerte di lavoro pubblicate sul proprio portale nel 2021 da parte delle aziende, ma che le ricerche fatte dalle aziende sul proprio database hanno segnato un significativo +61,5%.