L’incidente e la gestione dello scontro in azienda tra Vettel e Leclerc
Domenica prossima riparte il Campionato mondiale 2020 di Formula 1. Si riparte dalla gara in Australia. Oltre alle incertezze dettate dall’attualità e legate all’emergenza della diffusione del virus Covid-19, in casa Ferrari potrebbero confrontarsi con un ulteriore problema, seppur infinitamente meno pericoloso: il conflitto di leadership fra i suoi due piloti. Da un lato Sebastian Vettel, pilota affermato, campione mondiale per 4 volte, a rappresentare esperienza e affidabilità tecnica. Dall’altra Charles Leclerc, giovanissima guida, desideroso di successi e di imporsi sul suo compagno di scuderia, e per questo in pista è sempre all’attacco. a volte, perfino troppo.
Perché ne parliamo? Perché da questa lezione di casa Ferrari possiamo dedurre una serie di indicazioni, di istruzioni sulla gestione dei conflitti di leadership. Confitti tipici anche di una azienda.
Ripercorriamo quindi le tappe di questa vicenda: il caso Ferrari.
È il 17 novembre 2019 e il Gran Premio del Brasile è ormai a quattro giri dalla fine quando Charles Leclerc supera il compagno di squadra Sebastian Vettel per conquistare la quarta posizione. Sorpasso rischioso, ma riuscito; nel giro di pochi secondi, però, Vettel tenta il contro-sorpasso, ma quando le due macchine si ritrovano affiancate qualcosa va male: è questione di millimetri, c’è un contatto e i due si ritrovano fuori dalla gara, Leclerc con la sospensione anteriore rotta e Vettel con un copertone posteriore ridotto in brandelli.