Scienza e Tecnologia
Martedì 07 Gennaio 2025
Il terremoto in Tibet simile a quelli tipici dell’Appennino
“Il meccanismo alla base del terremoto avvenuto oggi in Tibet è simile a quello che caratterizza buona parte degli eventi che si verificano in Appennino ”, dice all’ANSA Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: “In quella zona, infatti, la collisione tra la placca tettonica indiana e quella eurasiatica , che milioni di anni fa portò al sollevamento della catena Himalayana, è caratterizzata da una faglia di tipo estensionale , che cioè porta ad un allontanamento tra i due blocchi ".
"I terremoti che avvengono in questa zona – aggiunge Doglioni – come quello del 2008 che causò oltre 70mila vittime, sono sempre dovuti al dilatamento della faglia, mentre non è stato il caso di quello avvenuto in Nepal nel 2015, che raggiunse magnitudo 7.8 e provocò più di 8mila vittime”. Secondo i dati registrati dalla sala sismica dell’Ingv a Roma l’evento , v erificatosi alle ore 02,05 italiane 80 chilometri a Nord del Monte Everes t, ha avuto una magnitudo di 7.0 .
“Le nostre registrazioni avvengono da una distanza sufficientemente grande da filtrare dati di disturbo lovali – afferma Doglioni – dunque sono più affidabili delle registrazioni fatte a livello locale”. Si tratta di una magnitudo molto elevata per un terremoto di questo tipo : “È vicina al massimo , che si aggira su 7.5 , per sistemi come questo – prosegue il presidente dell’Ingv – in cui la faglia subisce un dilatamento”.
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