Tende islamiche in chiesa, la scoperta in un affresco medievale

In un affresco del XIII secolo , conservato nel monastero di Sant'Antonio in Polesine a Ferrara , è stata scoperta una rappresentazione unica nel suo genere dell'utilizzo di preziose tende islamiche nelle chiese medievali , che avrebbero impiegato questi doni diplomatici o trofei di guerra per celare l'altare maggiore alla vista dei fedeli. A far riemergere questa pratica , di cui rimangono pochissime tracce, è lo studio pubblicato su The Burlington Magazine dalla storica Federica Gigante dell'Università di Cambridge.

La stesa studiosa era già stata protagonista nel 2024 di un'altra scoperta a Verona, quella di un raro astrolabio islamico dell'XI secolo con iscrizioni arabe ed ebraiche che testimoniano un fitto scambio scientifico tra le due culture.

Questa volta la sua curiosità è stata attratta da un antico affresco ferrarese, dipinto tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo per rappresentare un baldacchino posto sopra l'altare maggiore . L'artista aveva trasformato l' abside in una tenda , composta da un drappeggio blu e dorato avvolto attorno alle tre pareti e sormontato da un baldacchino conico di stampo islamico. Come sfondo aveva poi dipinto un cielo azzurro con stelle e uccelli, per dare l'impressione di una tenda eretta all'aperto . All'inizio del XV secolo l'affresco venne in parte ricoperto con scene della vita della Vergine Maria e di Gesù, sulle quali si è concentrata l'attenzione degli storici dell'arte. Dieci anni fa, in occasione di una visita alla chiesa, Federica Gigante si è invece focalizzata sull'affresco più antico, individuando la raffigurazione di preziosi tessuti islamici.

Dopo anni di studi, la storica afferma che la tenda islamica, raffigurata a grandezza naturale con dettagli molto precisi, potrebbe essere stata fisicamente presente nella chiesa del monastero: le pareti dell'abside sono infatti tempestate di chiodi e staffe che avrebbero potuto fungere da supporti per un tessuto appeso. La struttura e i colori della tenda fanno pensare che possa avere origini andaluse : potrebbe essere stata donata al monastero nel 1255 da papa Innocenzo IV, oppure potrebbe aver fatto parte di un dono diplomatico inviato alla potente famiglia d'Este, che mediava tra Guelfi e Ghibellini

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