Sironi,creare condizioni perché presenza orsi non sia a rischio

(ANSA) - ROMA, 02 DIC - "L'abbattimento dell'orso M91 è un atto violento e ingiusto nei confronti del mondo animale frutto di una politica ignorante che non vede altra soluzione che non sia una carneficina. Il ripopolamento degli orsi in Trentino è stata una scelta deliberata a suo tempo da tutti gli Enti territoriali coinvolti, compresa la provincia di Trento.
Nonostante i fondi incassati attraverso il progetto europeo Life Ursus, non sono mai state implementate le azioni necessarie, quali la creazione di corridoi faunistici o l'installazione di contenitori per la raccolta dei rifiuti a prova d'orso. Che la raccolta dei rifiuti non venga fatta seguendo le prescrizioni, lo conferma lo stesso Fugatti, riferendo che M91, geolocalizzato con il collare, si è avvicinato all'abitato proprio perché attratto dall'odore del cibo proveniente dai cassonetti della spazzatura. Oggi questa confidenza, deliberatamente indotta dall'uomo stesso, si tramuta nella condanna a morte degli orsi.
Prima l'uomo attrae gli orsi in un luogo, poi li uccide proprio perché si sono avvicinati a quel luogo. Un comportamento vigliacco, violento e sadico, che va contro alla tutela degli animali sancita in Costituzione. Il governo prenda consapevolezza della complessità del problema e aiuti la Provincia di Trento a gestire in modo adeguato e accettabile la situazione". Così in una nota la senatrice del M5S Elena Sironi.
"La Provincia non ha fatto un bel niente. Convivere con gli orsi - conclude Sironi - non significa certamente averli sotto casa, ma è necessario creare le condizioni affinché la loro presenza non rappresenti un rischio per la popolazione. Dobbiamo poter gestire la presenza degli orsi nelle aree che abbiamo voluto ripopolare". (ANSA).

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